Raffaele Morelli: Le persone sbagliate ci fanno star male
L'aiuto pratico

Raffaele Morelli: Le persone sbagliate ci fanno star male

Quando arriva un disagio proviamo a guardarci attorno: spesso la causa non siamo noi, ma qualcuno che, da molto vicino, ci sta “contagiando”

Si è formata negli anni un’idea profondamente sbagliata e cioè che i disagi che vengono a trovarci siano nostri e solo nostri. E allora indaghiamo dentro di noi, ci sentiamo sbagliati, ci colpevolizziamo. Crediamo di essere i soli responsabili e non pensiamo che invece sono le persone più vicine a noi a contagiarci; così ci attribuiamo disturbi che spesso dipendono da altri. Sentite cosa mi dice Caterina:

«Dopo essermi fidanzata con Roberto, nel giro di 3 mesi sono aumentata di 20 kg (amenorrea dopo aver smesso la pillola), così sono passata da 70 a 90 kg. 6 anni dopo, per una crisi di coppia, ho lasciato Roberto e sono dimagrita di 20 kg in un anno senza fare diete tornando ai miei 70 kg… 5 anni dopo ho rincontrato Roberto, ci siamo rimessi insieme e sono ingrassata di nuovo, però lentamente: nel giro di un anno ho ripreso 20 kg. Ora sono di nuovo a 90 kg… La mia alimentazione è sempre uguale. È Roberto che è un dolcificante naturale?».

A volte si ingrassa per difendersi dal partner che ci toglie l’aria, che ci soffoca, che non ci lascia spazio. La pancia è una barriera, una difesa dall’invasione dell’altro. Come se l’anima dicesse le parole che non osiamo pronunciare:

«Ti tengo lontano con il grasso, così non puoi avvicinarti troppo»

Quelli che invadono il nostro spazio

Chi sta intorno a noi può potenziare la nostra pianta, aiutarci a realizzare la nostra unicità, oppure portarci lontano da noi stessi, verso il disorientamento, lo spaesamento. Giulia (35 anni) inizia una storia con Marco: per lui lascia il suo fidanzato ma, sin dall’inizio, avverte «un fastidio a dormirci insieme, non so, come se sentissi un’allergia al suo corpo».

Quando facevano l’amore non succedeva, ma il sonno di Giulia era via via sempre più disturbato. «Mi svegliavo stanca e, durante la notte, mi alzavo fino a 5 o 6 volte. Mi sentivo soffocare…». La cosa interessante è che, quando lui partiva per lavoro, il sonno tornava normale e i «sogni erano limpidi, non tormentati, non gli incubi che mi venivano quando avevo lui accanto».

Via via ansia, attacchi di panico, depressione, entrano nella vita di Giulia e lui «che all’inizio era così premuroso e disponibile, si rivela ossessionato dall’ordine, dalla pulizia, da una gelosia morbosa con continue scenate immotivate». Giulia va in terapia e indaga per mesi sul suo passato, sull’incapacità di allontanarsi da un uomo disturbato che invade il suo mondo.

Quando stiamo con le “persone sbagliate per noi”, pensarci, ragionarci su è sbagliato e inutile. Bisogna andare via e basta! Giulia non ci riusciva perché aveva in mente la vita matrimoniale che sognava, il “mulino bianco” che lui continuamente le proponeva. Le diceva: «Sei la donna dei miei sogni, sei l’unica che ho amato e che amerò, sei il mio futuro, vedo in te la madre dei miei figli». Il “film” che si faceva Giulia le impediva di vedere che lui era la causa dei suoi mali, nessun altro.

raffaele morelli

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Cosa provi quando lo incontri?

È un problema energetico; vi sono persone incompatibili con la nostra energia psichica: una pianta grassa non cresce nel bosco accanto a una quercia. Siamo incompatibili, sia nell’amore che nell’amicizia, nei confronti di “energie antipatiche” alla nostra essenza.

«A dir la verità a prima vista non mi era proprio piaciuto», mi ha detto Giulia. Spesso, a prima vista, sappiamo più cose di quelle che conosciamo dopo anni di frequentazione. Giulia pensava di essere sbagliata, di essere inconsciamente allergica non a lui, ma al matrimonio, naturalmente colpevolizzandosi sempre di più.

Questa era la tesi tra l’altro della sua psicologa. Un giorno ne ha parlato con la sua migliore amica, che le ha detto: «Sì, da quando frequenti quello lì mi sembri invecchiata di 10 anni». Parole come queste colpiscono le donne, che spesso si mettono in moto quando vedono appassita la loro bellezza. Il volto è sempre la casa dell’anima, e l’anima vuole che ci guardiamo allo specchio: se il viso è luminoso, l’amore è quasi sempre quello giusto.

Giulia lo ha lasciato, è guarita. Sono spariti in sette giorni tutti i disturbi. Quando è tornata a trovarmi era davvero ringiovanita.

Le persone sbagliate sono vampiri: magari ci piacciono per un po’, ma ci tolgono l’energia vitale, ci fanno ingrassare o ammalare sia nel corpo che nella mente, come è capitato a Caterina e a Giulia. Ci sono veri e propri stalker dell’anima, che nutrendosi della nostra psiche ci distruggono giorno dopo giorno. Non c’è da perdere tempo, non c’è da andare in analisi: c’è da scappare al più presto.

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raffaele morelli
Psichiatra e Psicoterapeuta. Fondatore e Presidente dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, Direttore responsabile delle riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, MenteCorpo.
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