Si può vivere senza temere l'ansia? Sì, a patto di imparare ad accoglierla e ad ascoltarla; quando non basta, chiediamo aiuto alla natura...
Quando parliamo di ansia, la mente corre veloce alla preoccupazione, al senso di smarrimento, all'agitazione che proviamo quando il disagio viene a trovarci. Naturalmente, tutti vorremmo sbarazzarcene, ma siamo sicuri che sia una buona idea? In fondo è (anche) l’ansia che ci fa guidare rispettando il codice della strada, o quella di sbagliare nello svolgere un incarico che fa liberare energie intellettive per ottenere il risultato richiesto.
Per smettere di soffrire di ansia non si deve certo soffocarla con gli psicofarmaci, che hanno un effetto momentaneo sui sintomi e non agiscono sulle cause del problema. L’ansia va, compresa, accolta: forse sopraggiunge prima di un impegno che abbiamo assunto mal volentieri? È la ribellione delle energie a ciò che il senso del dovere ha imposto. Fa capolino al risveglio, anche se è una giornata normale? Forse vorremmo cambiare una “normalità” soffocante. L’ansia, insomma, va trattata come una risorsa: è un’energia trasformativa che vuole toglierci dalle secche di un’esistenza che non ci appaga più. Non a caso l’ansia svanisce giocando, danzando, meditando, dedicando del tempo a noi stessi...
Esistono degli esercizi ideati dalla psicologia bioenergetica che possono essere di valido aiuto per lenire gli stati ansiosi. Ecco un esempio: in piedi o seduto, porta la tua attenzione sui piedi, sul modo con cui la pianta aderisce alla suola e le scarpe a terra. Senti il corpo, percepiscine il peso, e immagina che dai piedi partano radici verso le profondità della terra. Fai questo esercizio per recuperare quell'ancoraggio che l'ansia spesso squilibra.
In ogni caso, se un pizzico di ansia fa bene, troppa diventa un nemico del benessere. Ciò accade quando non riusciamo a “mettere a terra” le energie che si muovono dentro di noi alla ricerca di una via d'uscita. Le energie represse diventano come animali in gabbia che urlano e strepitano per liberarsi. Un’emozione imprigionata in un comportamento socialmente accettabile, tacitata per amore del quieto vivere a volte fa saltare il tappo: ecco la vera origine dei disturbi d’ansia, che nel nostro Paese sono molto diffusi andando a interessare fino al 5% della popolazione generale, anche (ma non solo) per il perdurare dell’emergenza Covid.
A volte l’ansia crea un circolo vizioso e non ci permette di capire che cosa voglia davvero comunicarci. In questo caso gli aiuti naturali possono aiutarci a fare ordine, soccorrerci nei momenti di maggiore intensità e agire anche sull'insonnia, assai diffusa fra gli ansiosi. Esistono prodotti naturali specifici concepiti per venire a capo, in modo naturale e senza effetti collaterali, dei disturbi correlati a questo stato psichico. Tali rimedi, grazie alla melissa, alla vitamina B6 (potente alleato delle cellule del sistema nervoso), alla griffonia, alla rodiola e ai peptidi marini, racchiuse in comode capsule, ci mettono in condizione di mitigare rapidamente lo stato di ansia costante.
Per le crisi improvvise risultano utili rimedi sublinguali in spray (a effetto rapidissimo), con olio di semi di canapa, lavanda, ashwagandha e biancospino.
E se l’ansia blocca il sonno? In questo caso esistono prodotti che, grazie alla presenza di melatonina, luppolo e tiglio, aiutano a ritrovare una naturale e buona disposizione verso il riposo notturno, supportando il rilassamento per tutta la notte, migliorando così anche lo stato d’animo per giorni successivi. Grazie alla sinergia fra questi prodotti e il giusto atteggiamento mentale, l'ansia diventerà presto solo un ricordo...
