Le mille proprietà dell'arancia: un concentrato di salute in un gustoso frutto
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Le mille proprietà dell'arancia: un concentrato di salute in un gustoso frutto

Questi frutti sono eccellenti antiossidanti naturali: ricchi di vitamina C, ritardano l'invecchiamento e aiutano a controllare la fame

Le arance non dovrebbero mai mancare sulle tavole dei mesi freddi: sono perfette alleate della salute di cuore, pelle e sistema immunitario, oltre a contrastare l’invecchiamento e malattie croniche. Questi agrumi, considerati al pari di integratori, sono un concentrato di sostanze utili per rivitalizzare le funzioni di numerosi organi. Depurative e remineralizzanti, le arance sono anche a favore del peso forma: l’80-90% della loro consistenza è fornita dall'acqua, cui poi si aggiungono fruttosio, una buona percentuale di sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, e di vitamine (a cominciare dalla C, ma anche la A e del gruppo B), molti acidi organici (tra i quali l’acido citrico) e fibre solubili, in particolare pectine, capaci di assorbire acqua e creare una massa che aumenta la sazietà e facilita il lavoro intestinale. Vediamo quali sono tutte le virtù, quante mangiarne e come.

Indice dell'articolo

Origini e storia dell'arancia

Le arance sono i frutti raccolti dalla pianta dell’arancio, una specie ibrida di origine antica nata da un incrocio tra il pomelo e il mandarino. L’albero è alto oltre dieci metri, ha delle foglie dalla forma lanceolata e produce dei fiori bianchi. Sebbene nell’immaginario collettivo tali frutti vengono assegnati ad habitat mediterranei, come la nostra Sicilia, la loro provenienza geografica è l’estremo Oriente e, di preciso, la Cina. Da queste zone giunsero in Europa soltanto a partire dal Medioevo, importati da mercanti portoghesi. Oggi le arance sono gli agrumi più gettonati e amati al mondo.

Varietà di arance

Le arance si trovano con facilità da novembre fino a primavera inoltrata, in base alla varietà. Possono essere suddivise in due grandi gruppi:

  • le pigmentate, con le varietà tarocco, moro e sanguinello: ideali da spremere
  • le bionde, con le varietà naveline, ovale, valencia: ottime da mangiare

Valori nutrizionali dell'arancia

A prescindere dalla varietà scelta, la composizione di questi agrumi è abbastanza simile. In 100 g ci sono:

CALORIE47 kcal
PROTEINE

0,9 g

CARBOIDRATI

9,3 g

GRASSI

0,1 g

FIBRA TOTALE

1,6 g

Quante arance mangiare al giorno?

Una porzione media di arance equivale a circa 150 g. Il consumo va regolato in base al proprio fabbisogno nutrizionale e stato di salute. Nonostante non abbiano particolari controindicazioni, tali frutti sono da ridurre o evitare in caso di acidità, bruciore di stomaco o reflusso, a causa della presenza di acido citrico.

Le proprietà e i benefici delle arance

Le arance sono una farmacia di vitamine, antiossidanti e sali minerali.

Vitamine nelle arance

Per quanto riguarda le vitamine, spicca certamente la vitamina C (53 mg/100 g), che non solo protegge contro radicali liberi, malattie e virus, ma facilita anche l’assimilazione del ferro e la deposizione di calcio e fosforo nelle ossa e nei denti. Per questo le arance si rivelano dei frutti utilissimi per le donne in gravidanza e in menopausa, per le persone anemiche e per i fumatori (essendo in grado di ridurre i danni da assunzione di nicotina). Non solo: grazie al suo basso indice glicemico (35) sono adatte per l’integrazione di vitamina C a chi ha problemi di diabete.

Al loro interno è contenuta una buona quota anche di vitamina A in forma di betacarotene, che rende la pelle più tonica e luminosa, seguita dalla niacina (B3), dalla tiamina (B1) e dalla riboflavina (B6), ottime per il funzionamento del sistema nervoso.

Arance e sali minerali

Tra i sali minerali quello più presente è il potassio, seguito dal magnesio; perciò le arance sono molto utili per gli sportivi, in quanto prevengono i crampi muscolari dopo gli sforzi fisici intensi e prolungati. Tali agrumi sono corredati anche da buone percentuali di calcio, importante contro l’osteoporosi.

Una sostanza d’aiuto per il benessere del cuore è l’esperidina, un flavonoide contenuto nella polpa e nella buccia delle arance. Questa rappresenta circa il 90% dei flavonoidi totali contenuti nel frutto. Secondo una ricerca del French National Institute for Agricultural Research, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, l'esperidina sarebbe dunque in grado di abbassare la pressione sanguigna e di riducendo l'ipertensione e in generale il rischio cardiovascolare migliorando l'elasticità dei vasi sanguigni.

Nelle arance rosse, in particolare, sono stati contati oltre 170 elementi chimici naturali, tra cui 60 flavonoidi che hanno proprietà antinfiammatorie e contrastano la formazione di placche aterosclerotiche. È il colore rosso degli spicchi con sfumature porpora il segreto salutare delle arance di Sicilia: più i frutti sono pigmentati di sfumature violacee, più significa che sono ricchi di antociani, potenti antiossidanti e antiradicali liberi. Queste sostanze proteggono i tessuti dalle alterazioni cellulari (tumori) e dall’invecchiamento, rudicono gli stati infiammatori e proteggono cuore e arterie.

Sempre in relazione alla varietà rossa del frutto, uno studio dell’università di Catania in collaborazione con lo IEO (Istituto Europeo di Oncologia), uscito sul World Journal of Gastroenterology, ha dimostrato che la somministrazione in animali da laboratorio di succo di arancia rossa, ha ridotto la concentrazione di grasso nel fegato (indotta da una dieta ricca di grassi), con benefìci anche sulla diminuzione dei trigliceridi e del colesterolo plasmatico.

Perché le arance fanno bene

  1. Rafforzano il sistema immunitario
  2. Prevengono le malattie cardiovascolari
  3. Riducono i calcoli renali
  4. Depurano il fegato
  5. Favoriscono l’assorbimento di ferro dai vegetali
  6. Rallentano l’invecchiamento cellulare
  7. Contrastano i tumori
  8. Stimolano il metabolismo
  9. Controllano l’appetito

Curiosità e consigli sulle arance

Quando le acquisti, scegli le arance meno rugose

Al momento dell’acquisto, scegliamo frutti sodi e il meno rugosi possibile, non troppo duri né troppo molli. La buccia deve aderire bene al frutto. Si consiglia di prendere le arance più pesanti, di colore uniforme, profumate e che abbiano il picciolo e le foglie attaccate, in quanto indicano che il frutto è stato raccolto da poco. Non farti invece ingannare dalle dimensioni: quelli che spesso riteniamo frutti di serie B perché più piccoli, magari non perfettamente rotondi e destinati alla spremuta, dal punto di vista organolettico sono invece pregiati.

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Occhio agli additivi che le abbelliscono: ecco come evitarli

La buccia delle arance può essere trattata con cere lucidanti e additivi antimuffa. I conservanti più comuni sono il tiabenzadolo (E233) e il bifenile (E230), i quali a certe concentrazioni possono essere tossici. Per i prodotti confezionati nella rete, gli eventuali additivi devono essere indicati in etichetta e deve esserci la scritta “buccia non commestibile”. Per i prodotti sfusi questa segnalazione non è ancora obbligatoria, quindi è meglio scegliere, se possibile, arance biologiche. In alternativa si consiglia di preferire gli agrumi con le foglie ancora attaccate, che di sicuro non sono stati trattati.

Spremi il frutto intero: così sfrutti le vitamine fino all'ultima goccia

Se vuoi assumere in un colpo solo sia le vitamine che gli zuccheri naturalmente contenuti nell'arancia, escludendo però gli oli essenziali amari contenuti nella buccia dell'arancia, oggi esistono degli spremiagrumi che spremono il frutto intero. Ovviamente dovrai procurarti delle arance biologiche, che inserirai senza tagliarle nell'apposito attrezzatura. La spremuta che otterrai è un autentico elisir di benessere che purifica contemporaneamente reni, fegato, intestino e pelle!

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Metti l'arancia nell'insalata: è diuretica

Oltre a mangiarle al naturale o in macedonia, le arance sono ottime per essere abbinate agli ortaggi nella preparazione di insolite insalate drenanti: prova per esempio a gustarle ogni giorno per un mese come antipasto a pranzo e noterai che avrai meno fame e la ritenzione idrica migliorerà.

Come fare. Prendi un'arancia, sbucciala, affettala a rondelle e mettila in una ciotola; aggiungi qualche foglia di insalata - meglio se di tipo croccante, come l'indivia belga - un carciofo crudo tagliato sottile e un piccolo finocchio affettato e poi condisci il tutto con un cucchiaino di olio extravergine d'oliva e un'acciuga dissalata. L'effetto snellente è garantito.

Un po' di buccia di arancia aiuta l'intestino

Quando sbucci l'arancia per mangiarla, non eliminare del tutto la pellicola bianca che si trova sotto la buccia. La fibra contenuta in questa parte del frutto regola l'assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, e favorisce il transito intestinale riducendo i fenomeni fermentativi che portano a gonfiore e meteorismo.

L’olio essenziale d’arancia come calmante

Nelle pratiche fisioterapiche l’olio essenziale di arancia viene utilizzato come tintura madre o macerato glicerico per combattere l’insonnia e placare gli stati ansiosi. Inoltre si tratta di un ingrediente largamente sfruttato dall’industria profumiera per la realizzazione di essenze destinate alla profumazione personale e ambientale.

Fiorella Coccolo
Esperta di erbe officinali e alimentazione. È direttore responsabile di Curarsi Mangiando, Le Ricette PerdiPeso e Le Ricette della Salute delle Edizioni Riza
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