Sono edera, quercia e botton d’oro, autentici tesori naturali che sgonfiano gambe e caviglie e ti aiutano ad alleggerire tutta la silhouette: ecco come usarle
C'è una forza straordinaria nelle piante del bosco che ritrovano il loro vigore vegetativo con l’inizio del disgelo e l'avvicinarsi della primavera ventura. I loro tessuti pieni di linfa e clorofilla sono un forziere di principi attivi che, applicati sul corpo, trasmettono alle cellule un’energia davvero speciale. Queste piante sono l’edera, la quercia e il ranuncolo (meglio conosciuto come "botton d'oro"), da usare per preparare degli oli da massaggio perfetti per smuovere liquidi e tossine e riattivare la circolazione. Con un effetto sgonfiante e riducente visibile fin dalle prime applicazioni.
L’edera è una delle piante anticellulite per eccellenza. Arbusto sempreverde rampicante, deve il suo nome proprio a questa sua caratteristica: il verbo da cui discende il suo nome, “haerere”, in latino significa proprio “essere attaccato”. Facilissima da coltivare anche in vaso, l’edera è in grado di adattarsi facilmente a qualsiasi condizione, regalandoti le sue foglie verdissime e a forma di cuore anche in pieno inverno. Grazie alle saponine di cui è ricca, l’edera possiede ottime proprietà vasocostrittrici e astringenti che contrastano vasodilatazione e congestione degli arti inferiori, mentre i flavonoidi migliorano l’eventuale insufficienza venosa.
Ingredienti
Raccogli 10-12 foglie di edera, disponile su un foglio di carta assorbente e lasciale essiccare per 24 ore. Metti le foglie in un pentolino e aggiungi olio extravergine d’oliva fino a coprirle totalmente. Accendi il fuoco, una volta raggiunti i 50 °C (misurali con un termometro da cucina), spegni e lascia in infusione per una notte. Con una garza, filtra e versa l’olio in un vasetto di vetro scuro. Aggiungi l’essenza di rosmarino e usa la miscela fai il massaggio ogni mattina.
La medicina popolare attribuisce a foglie, frutti e corteccia della quercia, regina dei boschi, proprietà quasi miracolose. Da sempre simbolo di forza e robustezza, il genere botanico (Quercus) nell’antica lingua celtica significa letteralmente “albero bello” mentre la specie che definisce la quercia comune (robur) significa “forza”, a sottolineare la robustezza e la resistenza della pianta. La corteccia della quercia è ricchissima di tannini, resine, pectine e flavonoidi. Proprio per la base tannica del fitocomplesso, la quercia viene impiegata in fitoterapia soprattutto nel trattamento delle infiammazioni e per smaltire l’accumulo di liquidi e scorie che è l’anticamera della cellulite.
Ingredienti
In un pentolino scalda l’olio a fuoco lento, evitando che raggiunga temperature troppo elevate (non superare i 50 °C); spegni e immergi le foglie tritate di hamamelis e la corteccia di quercia, mescolando con un cucchiaio. Copri il pentolino con un coperchio e lascia in infusione per una notte. Filtra con una garza o un colino e riponi il tuo unguento in una bottiglietta di vetro scuro a chiusura ermetica. Usalo per il massaggio serale.
Definito “botton d’oro” dalla medicina popolare per il colore giallo-arancio della sua corolla compatta e tondeggiante, il ranuncolo veniva anticamente usato dai legionari romani che, dopo le lunghe marce, lo aggiungevano all’acqua dei pediluvi per “fare uscire dai piedi tutte le malattie del corpo”. Il ranuncolo fiorisce in tardo inverno ed è l’ingrediente di un pediluvio già consigliato come trattamento anticellulite da Maurice Messegué: prova a rifarlo a casa tua seguendo queste indicazioni.
Fra i rimedi più semplici per favorire il drenaggio dei liquidi che appesantiscono la parte bassa del corpo, il pediluvio rimane uno dei più efficaci. Ti proponiano una ricetta a base di ranuncoli, fiori di stagione che puoi facilmente reperire nei garden center o anche al mercato. Una volta preparato il pediluvio, puoi conservare il liquido e ripetere il trattamento fino a 5 volte: tienilo in frigo, in un recipiente a chiusura ermetica, e riscaldalo sul fuoco prima di usarlo, ma senza farlo bollire.
Ingredienti
In una pentola porta l’acqua a bollore. Immergi le erbe, copri con un coperchio lasciando sobbollire per 5 minuti, quindi spegni il fuoco e lascia depositare le erbe sul fondo. Dopo un quarto d’ora, versa il liquido in un recipiente e procedi con il pediluvio, lasciando i piedi in immersione per 10 minuti. Sciacqua e stendi le gambe sul letto. Poi puoi applicare anche su piedi e caviglie l’olio alla quercia.