Pulsatilla non è una solo vegetale, ma un insieme di piante medicamentose utili contro moltissimi disturbi: scoprili tutti
Il termine botanico pulsatilla comprende numerose piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Ranuncolacee, diffuse nei prati e nelle zone subalpine del Nord d’America e dell’Eurasia, utilizzate sia nella medicina tradizionale cinese, che nella fitoterapia occidentale e in omeopatia. Le specie più note sono la Pulsatilla chinensis, usata in Medicina Tradizionale Cinese come febbrifugo e disinfettante intestinale, e la Pulsatilla vulgaris, una specie occidentale alta circa 20 centimetri caratterizzata dai fiori a campanula stellata color viola scuro dal vistoso cuore giallo arancio e dalle foglie pinnate e picciolate, ricoperte da una sottile peluria argentea che al vento sembra "pulsare" - termine da cui deriva il nome della pianta.
I principali principi attivi della pulsatilla comprendono l'anemonina - un alcaloide volatile dalle proprietà antispasmodiche utile nel trattamento di spasmi digestivi, tosse spasmodica, emicranie, nevralgie e dolori genitali femminili - e la protoanemonina, una molecola instabile dall'azione antibatterica, antimicotica e vescicante.
I preparati fitoterapici a base di pulsatilla hanno un vasto campo d'azione, tra cui:
Le terapie a base di pulsatilla fitoterapica vanno rigorosamente controllate dal medico: dosi eccessive di estratti di pulsatilla possono causare gastroenteriti con vomito, diarrea, ematuria (sangue nelle urine) ed elevata concentrazione di albumine nelle urine. Ad alte dosi l'assunzione di pulsatilla può generare disturbi molto gravi, come deficit cardiaci e disordini respiratori. N.B. In gravidanza l'assunzione di pulsatilla erboristica è vietata perché potrebbe avere effetto teratogeno. Per contro è possibile utilizzare i preparati omeopatici di pulsatilla a bassa diluizione.
Ricavato dalla tintura madre della pianta fiorita per successive diluizioni, il rimedio omeopatico Pulsatilla è utilizzato per numerosi disturbi. Come per tutti i rimedi omeopatici, le basse diluizioni sono in genere usate per contrastare disturbi occasionali, mentre quelle più alte si utilizzano per curare disturbi cronici, e vanno seguite dall'omeopata di riferimento.
L'azione terapeutica della pulsatilla omeopatica si concentra soprattutto sul Sistema Nervoso Centrale, su quello genitale maschile e femminile, sul sistema gastroenterico, su fegato e cistifellea, sulle mucose, sul sistema vascolare periferico, e su muscoli e articolazioni.
Pulsatilla è particolarmente indicato per soggetti dall'aspetto fisico delicato, caratterizzati da pelle chiara e sottile, quasi marmorea, che lascia trasparire la rete venosa, capelli e occhi chiari, cerchiati spesso da occhiaie. Ipersensibile, timido, volubile ed emotivamente mutevole, il tipo Pulsatilla ha un sistema nervoso labile e può passare in pochi minuti dall'euforia alla prostrazione, dal riso al pianto perché ha "le lacrime in tasca", soprattutto quando parla dei propri disturbi. Dal punto di vista fisico è particolarmente esposto ad affezioni gastrointestinali, disturbi epato-biliari, cistiti, patologie degli organi sessuali, prostatiti, disturbi venosi (soprattutto in gravidanza e col calore), reumatismi muscolare e articolare.
Pulsatilla è il rimedio indicato per i bambini timidi, molto legati alla madre, che soffrono di nostalgia e paure (soprattutto la sera) e sopportano male la solitudine, per cui spesso soffrono d'incubi e si rifugiano nel lettone. Sul piano fisico sono frequenti disturbi d'asma, eruzioni cutanee, facilità a raffreddori, otiti medie, mal di testa studiando, raffreddore con naso a volte tappato alternativamente alla narice sinistra o a quella destra. Nelle adolescenti il ciclo può "saltare" bagnandosi i piedi, o arrivare in ritardo, con flusso debole, molto comuni sono le cistiti da piedi bagnati e freddi, e i geloni.
Sintomi specifici