Via le nevralgie grazie alla natura
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Via le nevralgie grazie alla natura

Infiammazioni al trigemino, al nervo sciatico e ai denti: le erbe e i preparati omeopatici giusti, regalano immediato sollievo da questi ingombranti fastidi

Le nevralgie sono caratterizzate da una sensazione di dolore "puntorio", di forte intensità, spesso di breve durata ma con la spiacevole tendenza a ripresentarsi o a recidivare. Una caratteristica, questa, tipica della sciatica, che talvolta può anche essere il primo sintomo di un'ernia del disco. Le soluzioni naturali servono anzitutto a ridurre l'infiammazione e, di conseguenza, a diminuire il dolore. Specifiche per ogni possibile localizzazione della nevralgia (trigemino, nervo sciatico, denti) queste cure danno sollievo in poco tempo e richiedono solo pochi minuti al giorno.

La Consolida calma il nervo sciatico

Questo disturbo è spesso associato al dolore lombare (lombosciatalgia, lombaggine), perché il nervo che è irritato nasce dalle vertebre lombari. L'erba più mirata a risolvere in tempi brevi questo disturbo è la Consolida maggiore, conosciuta fin dall'antichità per le sue qualità analgesiche.

Come si utilizza

Impacco - In mezzo litro di acqua fate bollire per 10 minuti 15 gr di radice di consolida tritata grossolanamente. Impastate poi la radice con un cucchiaio di olio extra-vergine di oliva, e applicate il tutto sopra una garza di cotone doppia. Coprire con una pezzuola di cotone e tenere al caldo.

Sciatica recidiva - Se il disturbo è recidivo, un ottimo rimedio è il bagno di vischio: questa pianta ha una notevole azione ipotensiva e calmante. È inoltre un potente riattivatore della circolazione e aumenta il flusso sanguigno della parte dolente riducendo il dolore.

Come si fa - Far macerare per 12 ore in acqua bollente 50 gr di vischio in un litro di acqua.  Aggiungere all'acqua del bagno e restare immersi per almeno 20 minuti.  

 La Kalmia "doma" le nevralgie al trigemino

Il termine "nevralgia" definisce quei dolori che compaiono in una zona del corpo ricca di terminazioni nervose. Il dolore è anche molto acuto, spesso difficilmente riferibile a una causa precisa. Un esempio tipico è la nevralgia del nervo trigemino, responsabile di mal di testa lancinanti.

Due soluzioni omeopatiche  - Quando i dolori sono lancinanti e spesso seguiti da una parestesia,  (sensazione di formicolio e di perdita della sensibilità nella zona che fa male) e si dirigono dall'alto verso il basso il rimedio giusto è Kalmia Latifolia 7 CH (5 granuli tre volte al giorno). Questo rimedio è adatto se la nevralgia migliora mangiando e masticando. Spigelia anthelmia 7 CH (stessa dose) è specifico per la nevralgia della parte sinistra, che in genere peggiora dopo aver masticato e con il movimento. Le fitte lancinanti lasciano poi sulla parte un senso di freddo.

Il massaggio - Preparare un olio da massaggio ponendo a bagnomaria 200 gr di olio d'oliva e 40 gr di fiori secchi di camomilla, lasciandoli al fuoco per due ore. Filtrare quindi attraverso una garza. Sciogliere 40 gr di canfora in qualche cucchiaio di alcol e unirla all'olio. Da usare per frizionare le parti dolenti.

"Erba benedetta" per le nevralgie dentali

Poco usata, ma conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà terapeutiche, tanto da esser definita" erba benedetta", la cariofillata è l'erba più adatta per attenuare nevralgie e dolore ai denti, specie se accompagnate da infiammazioni alla bocca. Assumetela tramite gargarismi da farsi col decotto.

Ricetta - Far bollire in 100 gr di acqua 5 gr di radice di cariofillata per 10 minuti circa. Lasciar raffreddare, filtrare e fare gargarismi e sciacqui, tenendo in bocca il liquido per almeno un minuto,  3 volte al giorno.

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