Ipocondria: come farla passare
Ansia

Ipocondria: come farla passare

L’ipocondria, attraverso la paura delle malattie, ci ricorda che siamo vivi adesso: se l'accogli a braccia aperte se ne va da sola

L'ipocondria è una particolare forma d'ansia che può rendere la vita particolarmente difficile: ne soffre anche Giorgio, che chiede aiuto a Riza Psicosomatica: “Vivo nell’ansia perenne che io, o qualcuno a me caro, possa avere qualche malattia. Ci penso continuamente e per questo non sono mai sereno, l'ipocondria mi tormenta. Tutto è cominciato con la morte di mia madre, che è mancata qualche anno fa dopo una lunga malattia. Da allora ogni disturbo mi manda nel panico, basta il sintomo più insignificante e penso subito al peggio. Persino la ragazza che frequentavo qualche tempo fa mi ha lasciato per la mia ipocondria, che mi rendeva, a suo dire, troppo pesante. E come darle torto. Ma non è stata l’unica delusione amorosa: ne ho avuta una ben più grande quando mia moglie, anni fa, mi ha lasciato per un altro. Da allora mi sono chiuso in me stesso e vivo da solo. Ho letto da qualche parte che questa paura di morire potrebbe essere dovuta all’insicurezza. Forse non ho abbastanza fiducia in me stesso?”

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L'ipocondria dipende dal passato? No

L’insicurezza di cui parla Giorgio nel finale della sua e mail assume i contorni di un giudizio che stronca, come se la vita gli stesse dicendo: “Sei il solito insicuro”. Ma non è lei a parlare: è Giorgio stesso a giudicarsi. E non è affatto così. I disagi che ci rendono infelici, ipocondria compresa, rivelano sempre un richiamo del profondo: la nostra anima ci sta avvertendo che non stiamo mettendo in campo qualcosa di fondamentale di noi. E la causa non è nel nostro passato, siamo noi che adesso non stiamo realizzando la vita che fa per noi. Di fronte a questo appello dell’anima abbiamo due strade. Pensare: “Non voglio avere l'ipocondria, non voglio aver paura di morire o di ammalarmi, non lo sopporto”, che è proprio il modo di dare forza all’ipocondria, la quale non tarderà a ripresentarsi. Oppure dirsi: “ Qualcosa dentro di me mi sta mandando questa paura incontrollabile. E se viene da dentro, è il caso di ascoltare questa paura!”

L’ipocondria ti ricorda di vivere

Come far passare la paura, l'ipocondria? Innanzitutto percependola nel momento in cui si presenta, senza commentarla, senza cercarne le cause o tentare di mandarla via. Solo accogliendo la paura nella sua totalità, si schiude la possibilità di ascoltarne il messaggio. E cosa sta dicendo l'ipocondria a Giorgio? Che sta vivendo troppo poco. Quella continua attenzione al passato, all’abbandono della moglie prima e alla morte della madre poi, lo ancora al ricordo di ciò che non c’è più, facendogli perdere di vista quello che c’è adesso. Attraverso la paura della morte, quindi, l’anima gli sta ricordando che è vivo.

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Riparti da te stesso

Come farà dunque Giorgio uscire allora dall’ipocondria? Ripartendo da ciò che gli piace, che lo coinvolge, che lo fa sentire vivo. Se fai attenzione al presente, ti accorgerai che c’è qualcosa che ti fa battere il cuore: un’attività, uno sport, una passione trascurata. In quel momento si affaccia un Giorgio diverso. Non più quello pesante, che si chiude in se stesso, ma quello che segue l’istinto, che è disposto a osare, a buttarsi, a rischiare... a vivere!

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