Dall'allattamento allo svezzamento, un rapporto equilibrato con il cibo è fondamentale per far crescere i nostri bambini sani e in forma
Molti bambini al giorno d'oggi hanno problemi di sovrappeso, quasi sempre generati da abitudini alimentari scorrette apprese fin dai primissimi mesi di vita. Il problema è più grave di quello che si pensi, perché il sovrappeso infantile degenera quasi sempre nell'obesità: una vera e propria malattia, molto diffusa anche tra i più giovani. Per questo motivo è necessario insegnare ai più piccoli ad avere un buon rapporto con il cibo fin da quando dal latte si passa al cibo più complesso, ovvero dallo svezzamento.
Facciamo giocare i bambini coi sapori e i colori dei cibi
Tra il quarto e il sesto mese di vita, l'organismo del bambino comincia a cambiare (iniziano a spuntare i dentini e i muscoli della bocca si trasformano) e con esso variano le necessità del neonato: il latte da solo non è più sufficiente per lo sviluppo del suo corpo, che ora ha bisogno di principi nutritivi diversi per crescere. Inizia lo svezzamento.
Questi principi nutritivi sono:
Coi bambini piccoli meglio procedere per gradi
Per evitare il rischio di diarree e reazioni allergiche, la prima pappa dovrebbe essere una passata di frutta omogeneizzata o grattugiata, oppure una crema di cereali. Nelle prime settimane di svezzamento, prepariamo brodini di verdura, prima semplici (partendo da patata e carota e inserendo a mano a mano altre verdure) e poi integrati con i cereali o con qualche cucchiaino di carne omogeneizzata, per procedere successivamente introducendo quasi tutti gli alimenti nel corso del primo anno di vita.
Continuiamo con poche e semplici regole
Superato il primo periodo di svezzamento, è importante abituare i più piccoli ad alcune semplici regole, utili per una sana e corretta alimentazione, da applicare in ogni fase della vita, proprio a partire dall'infanzia: