Stipsi? Ecco i cibi che ti aiutano
Mangiare sano

Stipsi? Ecco i cibi che ti aiutano

Cocco, fichi e carrube ti aiutano a far sparire disbiosi, mal di pancia e gonfiori, i sintomi tipici della stitichezza, ma ti aiutano anche i rimendi naturali

La medicina cinese considera l’intestino come una “fornace” all’interno della quale si sviluppa il calore necessario per portare a termine la metabolizzazione del cibo già parzialmente elaborato dallo stomaco. Ma quando l’intestino si “scalda” troppo, anche per effetto di una dieta troppo ricca di sale oppure a causa di tensioni, ansia e stress (che riducono la peristalsi), l’equilibrio della flora batterica si altera e provoca una disidratazione delle mucose e un rallentamento (o addirittura un blocco) delle funzioni intestinali. Si manifestano così stipsi, gonfiori e meteorismo che vanno trattati fin dal loro esordio con questo semplice programma da 15 giorni: evita che le feci si induriscano troppo rendendo obbligatorio il ricorso ai lassativi.

La mattina a digiuno le gocce di fico sbloccano l’intestino pigro

Questo estratto, preparato con i giovani germogli del fico, attua una pulizia profonda dell’intestino e ne ripristina la regolare funzionalità, mettendolo anche al riparo da colite e degenerazioni cellulari. È anche un eccellente rimedio se alla stipsi si accompagnano gastrite e dispepsia. Bevi 30 gocce di macerato glicerico di Ficus carica diluite in mezzo bicchiere d’acqua naturale a temperatura ambiente.

A colazione la macedonia di prugne e muesli combatte il meteorismo

A colazione, gusta una macedonia composta da un fico d’India (apporta mucillagini emollienti e lassative), 2 prugne fresche (ricche di vitamina A, fibre e potassio, stimolano e sgonfi ano), succo di limone (disinfettante), un cucchiaio di muesli (contiene fibre) e 3 mandorle (lubrificano l’intestino). Taglia a cubetti un fico d’india pelato, aggiungi due prugne fresche, 3 mandorle, il muesli, e una spruzzata di succo di limone. Puoi arricchire la macedonia con un vasetto di yogurt naturalmente scremato.

Come snack mangia le carrube: apportano minerali e fibre riattivanti

Per prevenire ma anche per curare la stitichezza vanno molto bene le carrube: sgranocchiale intere, consumando anche il baccello, che regolarizza la peristalsi e apporta zuccheri e minerali ricostituenti. Puoi mangiare anche 2-3 carrube intere al giorno oppure puoi usare la loro farina, da aggiungere al latte della colazione o ai frullati. Le trovi in erboristeria e nei negozi di cibi naturali.

A merenda il frullato al cocco disseta, idrata e riduce i gas

A merenda è ottimo il latte di cocco, che idrata, drena e sfiamma l’intestino e stimola l’evacuazione: questa bevanda ha anche un’ottima azione ricostituente e rimineralizzante e previene il malassorbimento tipico di chi soffre di stipsi. Puoi berne un bicchiere liscio (sempre a temperatura ambiente) o frullarlo con 2 albicocche mature, 2 susine e un cucchiaio di crusca biologica.

La sera prendi la manna

Segui un vecchio ma sempre valido consiglio: per evitare i disordini intestinali, la sera sciogli in un bicchiere di acqua tiepida una bustina o mezzo cannolo di manna (in erboristeria). Perché fa bene: questa dolce sostanza naturale, purificante e leggermente lassativa, è la linfa zuccherina solidificata del frassino orniello e apporta mucillagini, oligoelementi antiossidanti, acidi organici e mannite, che aiutano l’intestino a liberarsi dalle scorie e a ritrovare la sua naturale regolarità.

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