Il tuo intestino è lievemente pigro
In questo quadro si possono collocare le pigrizie intestinali improvvise, saltuarie o occasionali, come quelle che si verificano in coincidenza di cambi di abitudini alimentari, primi viaggi e soggiorni vacanzieri, tendenza a bere poco, ecc. Il rallentamento è qui correlato fatto che, in queste particolari circostanze, si sopprime lo stimolo a defecare (per esempio, perché si è in viaggio) oppure si mangiano meno fibre e vegetali freschi. In molti casi si associano anche difficoltà digestive, lievi gonfiori addominali, localizzati soprattutto nella parte alta della pancia. Segui questi consigli per una settimana.
Appena sveglia: acqua e limone
Prima di fare colazione per 7 giorni (ma sarebbe utile che diventasse unabitudine quotidiana) bevi mezzo bicchiere di acqua naturale tiepida con il succo di un limone. Se risulta troppo acido, aggiungi un cucchiaino di miele di tiglio o castagno, che drenano la flora batterica.
Prima di coricarti: il bagno detossinante
Se arrivi alla sera con la pancia gonfia e la mattina dopo non riesci a evacuare, la sera fai un bagno di 15 minuti sciogliendo nellacqua 3 manciate di sale grosso integrale e 7 gocce di olio essenziale di timo: plachi il meteorismo e il giorno dopo ti svuoterai senza problemi.
1. Via gli spasmi con Lycopodium
Il rimedio omeopatico più indicato è Lycopodium se la pigrizia dellintestino è associata a spasmi che si accompagnano a meteorismo. La stitichezza è caratterizzata da stimoli frequenti ma inefficaci, talora con emorroidi. Sono spesso presenti anche lentezza digestiva e sonnolenza dopo i pasti. Tutti i disturbi peggiorano nel tardo pomeriggio, tra le 16 e le 20.
La posologia è di 5 granuli alla 9 CH, da una volta al giorno a una dose a settimana.
2. Gocce di betulla e sgonfi la pancia
Le gemme di Betula pubescens sono un rimedio depurativo a 360 gradi: tra le loro numerose funzioni esse sono dotate anche di una blanda attività di regolazione della funzionalità intestinale, utile in tutti i casi di pigrizia lieve o temporanea, anche se abbinata a scarsa diuresi. Si assumono come macerato glicerico in gocce: 30-40 gocce tre volte al giorno in poca acqua leggermente tiepida, lontano dai pasti. Per unazione più efficace, si consiglia di tenerle in bocca qualche istante prima di deglutirle.