Una dieta troppo ricca di cibi grassi inibisce l’azione di alcune importanti cellule, che finiscono per danneggiare i collegamenti fra neuroni
Una dieta ad alto contenuto di grassi non è solo responsabile dell’insorgenza di malattie metaboliche e vascolari, ma può innescare un processo di declino del cervello stesso. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Brain, Behavior, and Immunity, condotta dal Medical College of Georgia, presso la Georgia Regents University. Le cellule immunitarie presenti nel nostro cervello, normalmente sempre attive, quando si sostiene a lungo una dieta ricca di grassi “si spengono”, perdendo gran parte della propria capacità di azione. Il ruolo di queste cellule, oltre a costituire la prima “barriera” contro virus e batteri, è di fare una vera e propria pulizia continua, eliminando le sostanze di scarto prodotte dall’attività cerebrale.
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Quando queste cellule vanno incontro al fenomeno di spegnimento dovuto ai grassi di troppo, continuano a svolgere solo in piccola parte la loro funzione, ma perdono in capacità di movimento: ciò comporta che la loro attività di pulizia si dirige verso strutture che non dovrebbero toccare, come le connessioni tra neuroni, ovvero le sinapsi, inibendo quindi i collegamenti fondamentali per il buon funzionamento del cervello. Per fortuna, l’esperimento, condotto su animali da laboratorio, ha visto che si tratterebbe di un processo reversibile. Dopo 12 settimane la dieta di metà delle cavie è stata modificata riducendo significativamente l’apporto di grassi e questo gruppo, in due mesi, è tornato ad un peso normale: sottoposti ad un test di apprendimento ed alla risonanza cerebrale a cui erano stati sottoposti durante il periodo di obesità indotta, gli animali sono tornati nella normalità.
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Secondo Francesco Cavagnini, Direttore del Laboratorio di ricerche in neuroendocrinologia all’Istituto Auxologico di Milano, questi dati sono sicuramente molto interessanti, ma al momento sono necessari ulteriori approfondimenti sull’uomo anche se sicuramente esistono già molti dati che evidenziano un maggior rischio di declino cerebrale nei soggetti obesi. Sarà interessante approfondire il fenomeno della plasticità cerebrale per capire fino a che punto il nostro cervello è davvero in grado di riparare i danni subiti.
