Ravanello, l'amico di fegato e intestino
Cibo

Ravanello, l'amico di fegato e intestino

Questo ortaggio dal sapore piccante ha una grande forza depurative dovuta alle fibre e a una sostanza antiossidante di cui il ravanello è ricco; non farlo mancare nelle tue insalate estive

Il ravanello, con la sua fresca polpa e il suo sapore leggermente piccante, è uno dei protagonisti della dieta estiva. Della famiglia delle Brassicacee, il ravanello deriva il suo nome da una parola greca che significa “ciò che compare presto”: questo ortaggio è infatti una delle varietà preferite dai contadini per la rapidità della coltura. Le varietà sono parecchie: rosse, bianche, viola e rosa, di forma cilindrica o tonda. Il sapore pungente è dovuto all’isotiocianato, un antiossidante che varia in intensità, blando nelle varietà bianche e più piccante in quelle rosse. In Cina è diffuso un proverbio che suona più o meno così: “Un acre ravanello al giorno toglie il medico di torno”. In effetti, questa radice ricca di fibre e minerali drena e depura diversi organi essenziali: protegge in particolare il fegato e la cistifellea perché stimola la produzione di bile ed enzimi e regola la birubilina, abbassa il colesterolo, previene la comparsa di infezioni renali o a carico dell’apparato urinario. Grazie alla massiccia presenza di fibra, infine, combatte la stipsi e costituisce un’ottima prevenzione contro il tumore al colon.

 

C’è anche il daikon, il ravanello bianco

Un’altra varietà che sta avendo fortuna in Occidente è il daikon, un ravanello lungo e bianco originario del Giappone che si può trovare nei negozi specializzati in cibi naturali. Oltre che come depurativo generale, questo tipo di ravanello è particolarmente consigliato alle donne che soffrono di ritenzione idrica a carico delle gambe e desiderano liberarsi dei liquidi che “preparano il terreno” alla cellulite. Per una cura anti ristagni, si consiglia di spremere il succo del daikon e di berlo la mattina per lunghi periodi (1-2 mesi), diluito in acqua naturale o in succo di mela trasparente, o di tagliare a fette sottili del daikon sbucciato e lasciarlo sbollentare per pochi minuti con degli asparagi a tocchetti. Si condisce con un cucchiaio di coriandolo fresco, un pizzico di pepe nero, un filo d’olio e si gusta come contorno. Il daikon fresco si può anche grattugiare e mescolare a poco yogurt naturale con un pizzico di senape: è l’abbinamento ideale per carne e pesce al forno perché aiuta il fegato a metabolizzarne meglio i grassi.  

 

Ravanello, un alleato per drenare e riattivare il collagene

Fornisce solo 16 calorie l’etto ma, in compenso, il ravanello contiene molta acqua, vitamina C utile per sintetizzare il collagene e neutralizzare i radicali liberi, vitamine del gruppo B, luteina e betacarotene, preziosi per migliorare il tono cutaneo, ma anche acido folico, riboflavine, ferro, magnesio, rame e calcio. Quelli rossi in particolare sono ricchi di potassio, un minerale altamente drenante.

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