La fretta è nemica dell'anima

Avere obiettivi troppo rigidi ed essere impazienti di raggiungerli porta lontano dalla propria natura e obbliga a indossare maschere: per liberarsene non bisogna trattenere le emozioni

Per introdurre l’argomento di cui voglio parlarvi partirò da due e mail: quella di Aurora che mi dice che sta facendo grandi sforzi per dimagrire per il matrimonio.  E quella di Giuliana, che racconta quanto segue: “Sto per sposarmi e vorrei arrivare al matrimonio serena e dolce e quindi trattengo la rabbia, l’ira, l’aggressività che ho dentro anche se tutti i preparativi del matrimonio che lui sta facendo mi farebbero venir voglia di scappare.”


Se reciti e ti sforzi sbagli strada
Se vogliamo stare bene, dobbiamo eliminare dalla mente il più terribile dei peccati che ci abitano: l’impazienza, la fretta. Kafka diceva che questo è il vero grande peccato da cui derivano tutti gli altri; io aggiungerei anche (fra i peccati) gli obiettivi che abbiamo in mente. Ad esempio, se devo dimagrire per sposarmi (come si sta sforzando di fare Aurora) significa che penso di dover arrivare al matrimonio con una determinata forma, con un modello: voglio “rappresentare” quel modello. Quindi non posso mostrare realmente cosa sono, i miei interessi, cosa desidero... Devo recitare il ruolo della donna perfetta e lo voglio fare subito; in questi casi, il fallimento è dietro l’angolo. Al contrario, dobbiamo immaginare il matrimonio come un luogo che vive di attrazioni,  desideri, eros: se dobbiamo entrarci con sforzo e fatica non può funzionare.

Via le maschere, fanno solo danni!
Nella stessa condizione, Giuliana ha in mente di presentarsi come una persona tranquilla:  “Non devo far vedere la rabbia che ho dentro”. Quindi sta mascherando ciò che è, ma non può farlo per davvero e a lungo. Prima o poi emergerà il lato aggressivo del suo carattere e quindi “salterà per aria” tutto quello che era stato costruito e stabilito. Il primo ad esserne sorpreso sarà il futuro marito, che la vedeva sempre dolce, tranquilla, remissiva. Tutto questo non ha a che vedere solo con i modelli mentali sbagliati, ma anche con la fretta, con l’impazienza di aderire proprio a quei modelli.

Vivi te stesso senza fretta
Non devi pensare di costruire le cose di corsa: più fretta ci metti, più dimentichi che per sviluppare ciò che sei, le tue capacità mentali, è occorso molto tempo. Per avere quel viso, quel corpo, quel volto, ci sono voluti anni; lo stesso per  sviluppare la tua mentalità, il tuo carattere,  la tua diversità. Insomma, ci sono due cose che non dobbiamo fare: rinunciare alle nostre caratteristiche e  avere fretta di raggiungere un obiettivo. Sono due nemici dell’anima, della nostra identità più profonda. Le persone che lo hanno fatto o lo fanno sono condannate ad una vita infelice.

Non nascondere i tuoi lati deboli
Che senso può avere entrare in una vita matrimoniale se non possiamo essere noi stessi e dobbiamo recitare un personaggio? Il nostro nucleo, l’inconscio, prima o poi si ribellerà. Aggiungo un’ultima cosa: bisogna avere cura delle proprie caratteristiche e quindi anche dei lati fragili: quelle caratteristiche di noi che non ci piacciono. “Sa dottore, non sono una persona sicura, non sono una persona ordinata, sono un persona gelosa”.  Tutti quelli che noi chiamiamo lati deboli, inferiori, altro non sono che stati energetici dell’anima. Kafka diceva che quando scendiamo negli inferi di noi stessi, nelle cose che pensiamo più brutte, lì sono presenti gli angeli, ovvero le nostre funzioni più nobili. Diffido di chi si definisce unicamente bravo, bello, buono, generoso. Le persone che hanno alti e bassi, che sono dolci e aggressive, tenere, generose e invidiose, altruiste ed egoiste, sono persone di cui ci si può fidare. Aver cura di sé significa aver cura di entrambi i lati. Se non tengo insieme il lato ridicolo e il lato nobile di me, il lato aggressivo e quello generoso e dolce, sarò sempre una figura a metà e sarai condannato a vivere con una maschera: chi vive così maschera si ammala, chi la toglie ritrova se stesso, la propria armonia e il proprio benessere.

 

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