Il nuovo libro di Davide Mosca racconta i capisaldi dello star bene con se stessi, il primo dei quali è abbandonare le identità conosciute...
Un buon esercizio da fare tutti i giorni è immaginare di vivere come in un sogno. Nei sogni tutto è possibile, come nelle fiabe, che vivono in un’altra dimensione, in un altro tempo. Svegliarsi la mattina e immaginare di avere al nostro fianco un amico misterioso: che giornata mi farà passare questo amico? Tutto questo serve a ricordare che non siamo noi i veri protagonisti della nostra esistenza, ma un’energia interiore che ci abita, un daimon, avrebbero detto gli antichi greci…. Affinché questo compagno di viaggio ci dica dove andare, occorre smettere di dirsi come si deve essere, e affidarsi a quest’entità sconosciuta e potente. La sorgente della nostra creatività è nascosta dentro di noi e possiamo trovarla solo se ammettiamo - in primo luogo a noi stessi - di non sapere che cosa ci aspetta il domani, di non avere progetti immutabili per il futuro, di conoscere davvero poco di noi stessi, la superficie...
Non siamo "solo" quel che crediamo di essere
Spazzar via i brutti pensieri significa ricordare che dentro ognuno di noi c'è un artista, un musicista, un pittore, uno scrittore, un mondo di fantasia... Non serve diventare famosi o importanti per averne conferma, ma ricordare che la vita ha un senso solo quando si è immersi in un profondo stato creativo. Occorre dirsi: "Adesso, portami caro amico immaginario, verso qualcosa che mi è affine". E poi aspettare. Saper aspettare è decisivo, anche per far andar via i pensieri, i disturbi, i disagi... Esiste in ognuno un’identità interiore fatta di affinità che conduce nella vita come in una danza e che crea un campo energetico che da solo porta incontri, persone, esperienze, lavori che fanno davvero per noi. Come ci riesce? "Sfrondando" l'inutile... Ma che cos'è l'inutile? I pensieri nei quali ci siamo identificati. Noi non siamo i nostri pensieri, che abbiamo sempre imparato da altri.
Lo sguardo interiore apre le porte
Quando il nostro sguardo è coperto dal pensiero comune, dal desiderio di assomigliare agli altri, si offusca e puntualmente non otteniamo qualche desideriamo e che ci spetterebbe. Il libro di Davide Mosca ci aiuta proprio a far piazza pulita di tutte queste identificazioni controproducenti. Il classicismo afferma che esiste sempre un amore che ci aspetta, un libro che ci aspetta, un lavoro che ci aspetta; sta a noi pulire il campo percettivo, la sola via per poterlo trovare. "Spazza via i brutti pensieri" è il libro che apre le porte di questa ricerca.