VIDEO Ansia nella maturità: scopri come superarla

Disagi e malesseri che durano da anni possono passare velocemente se iniziamo a trattarli come compagni di viaggio: ecco il semplice segreto di una maturità 'giovane'.

Vi presento il nuovo numero di Riza AntiAge, nel quale mi soffermo su cosa fare quando, durante la maturità, arrivano i disturbi.

Una signora di circa sessant'anni mi ha scritto recentemente per parlarmi di una vita faticosa e per dirmi di aver sofferto di ansia per molto tempo, fino a quando ha scoperto il VideoCorso sull’ansia di Riza e ha iniziato a cambiare atteggiamento mentale.

Nella maturità deve cambiare il modo di vedere le cose. Che cosa accade di diverso? L'approccio alla vita: la maturità è il periodo migliore per affrontare i disagi rispetto a quando si è giovani poiché si hanno più risorse per comprenderne la natura. Ogni problematica, ogni malessere è prodotto da noi, perciò deve essere accolto come un compagno di viaggio.

Nessuna opinione

Ciò che accade dentro di noi, a qualunque età, rappresenta una voce del profondo che ha bisogno di essere guardata con gli occhi di chi vuol vedere, di chi si astiene dal dirsi cosa è giusto e sbagliato, di chi la smette di avere un progetto di vita fisso, determinato, causa di molti mali.

Quel che ci fa ammalare è la testardaggine; più diventiamo testardi e ci mettiamo in testa che le cose devono andare in un certo modo e rimuginiamo sulle nostre scelte e sugli eventuali errori commessi, più entriamo in un circolo vizioso da cui non si esce.

La maturità è il luogo dell'elasticità, il periodo nel quale dobbiamo eliminare le parole inutili, allontanarci da persone che non sono più funzionali al nostro benessere imparando a stare con noi stessi, soprattutto con quello che non ci attrae, per esempio la solitudine.

La libertà della maturità

Molte persone hanno paura della solitudine e cercano di combatterla, ma è proprio ciò che temiamo che deve essere accolto. Via via che gli anni passano non dobbiamo più fare prove di forza con noi stessi e non dobbiamo dimostrare niente a nessuno: siamo quelli lì con quel carattere lì.

La gioia arriva nel momento in cui interrompiamo i giudizi su di noi, su come dovremmo essere, su cosa dovremmo cambiare della nostra personalità. Il benessere arriva quando la smettiamo di lottare con noi stessi, quando abbandoniamo i modelli che si sono formati nella nostra mente.

Immaginare la felicità

Chi è felice nella maturità?Le persone che sono pronte a incontrare il nuovo, a fare cose nuove, quelle che comprendono che tutte le convinzioni che ci abitano sono nemiche. Quando accetto l'idea che il mio problema non è quello che penso io allora l'inconscio incomincia ad aprire le porte e fa vedere 'stanze' che tenevamo chiuse.

Tutti commettiamo lo stesso errore: pensiamo e vogliamo essere felici per un motivo, ma se il motivo non arriva, cadiamo nell’infelicità. Dobbiamo imparare a essere contenti senza alcun motivo; per farlo possiamo semplicemente immaginare una scena in cui ci sentiamo a nostro agio o una figura che ci trasmette benessere, che sia un fiore, un panorama, un animale amico, non ha importanza.

Un'immagine è una molecola dell'infinito che ci abita. In noi dimora un’immagine innata e unica, come unico è il nostro volto. Se cambia un parametro cambia il mondo intero, se cambia un atteggiamento cambia tutto il mondo interno.

Buona lettura!

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