Raffaele Morelli: In te non c'è niente da cambiare
L'aiuto pratico

Raffaele Morelli: In te non c'è niente da cambiare

Non devi progredire, non devi correggere qualcosa che non va. Devi invece guardare senza commenti tutto ciò che si affaccia in te. Solo così puoi trovare la completezza e fare spazio al benessere e alla felicità

Tutti cercano la potenza, la forza, la sicurezza e spesso frequentano corsi, seminari, a volte guru, per mostrarsi autonomi, vincenti, realizzati. Seguendo queste strade si finisce per costruire giorno dopo giorno la propria infelicità.

raffaele morelli

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"Nulla dura per sempre"

Lo diceva un grande psicoterapeuta, Sheldon B. Kopp, ai suoi pazienti. Naturalmente questo vale anche per i disagi, a meno che tu con il tuo atteggiamento mentale, non li faccia durare. Qual è l’atteggiamento mentale sbagliato? Riprendo ancora Kopp: "L’unica vittoria importante sta nell’arrendersi a se stessi". Vorrei aggiungere: prova tutti i giorni a sentirti impotente, a scoprire che ci sono cose che non puoi mettere a posto. Tra le tante cose inutili che facciamo, c’è quella di credere che devi curare i tuoi amici, o le persone che ti stanno vicino, che spesso non vogliono uscire dalle loro abitudini e neppure guarire: amano lamentarsi.

Roberta mi scrive:

Continuo a cercare risposte e soluzioni per qualcuno a me caro, ho tentato tanto e nel modo che la mia semplicità mi consente, ma non ho potere; come provare ad aiutare qualcuno che si rifiuta di guarire da una depressione, che non prova interesse più per nulla, che non si riesce a stimolare in nessun modo? So che è una domanda grandissima, so che non è facile avere una risposta qui, ma alla sua depressione segue la mia disperazione e il mio senso di impotenza.

Spesso ci occupiamo degli altri per non prenderci cura dei nostri demoni, delle nostre rabbie, dei nostri fallimenti, delle nostre paure. Ancora Kopp: "Dobbiamo imparare la forza di vivere con la nostra impotenza". A una signora che mi chiedeva come far superare l’abbandono alla sua migliore amica, ho detto semplicemente: "Lei non può farci niente, e soprattutto: non deve farci niente". Se vuoi la felicità degli altri, cerca la tua. Questo è il vero lavoro di ciascuno di noi: star bene con se stessi, con tutte le nostre contraddizioni. Una persona felice trasmette a tutto il mondo la gioia di vivere.

Non perdere tempo

"Non puoi costringere nessuno ad amarti": sono le parole che Kopp insegna a chi viene lasciato, abbandonato. Non perdere tempo: i rapporti non si recuperano, si ascolta il dolore, ci si perde dentro la sofferenza, ma mai credendo che ci sia una persona che possa farti soffrire. Semplicemente stai male, perché ti sei dimenticato di te, come ricordava Goethe. Stai male perché non vedi le risorse interiori che hai soffocato a causa di quel rapporto.

Io invece - mi dice Sandra - grazie a queste ricchezze interiori, che non sapevo neppure di avere, sto cercando e riuscendo a superare un momento buio... Coraggio! Peccato non avere il dottor Morelli sempre con sé a portata di mano... Piccolo piccolo e tascabile che ti rassicura e ti aiuta a trovare la retta via.

Non è lo sguardo interiore più forte delle mie parole? L’anima vuole che guardi il dolore senza dirti niente. Allora partorisci la prossima tappa di te stesso. Siamo una lunga evoluzione, una continua metamorfosi. L’uovo non sa che sta per far nascere il pulcino dell’aquila. Così ciascuno di noi è nato per volare, non per soffermarsi sulle vicende che gli sono capitate.

Niente commenti

Prendere atto di ciò che capita dentro di noi non è definirsi, non è dirsi “non vado bene”. Per questo sbaglia Angela, che dice:

Dottor Morelli, la stimo tantissimo, prendo sempre ispirazione dalle sue parole, grazie per il suo lavoro. Io sono una persona molto solare. Però mi faccio influenzare delle persone che mi circondano. Sarà che forse dentro di me c’è dell’insicurezza? Grazie.

Tutti ci facciamo influenzare, tutti siamo onde del mare, come ricordava Li Chin, anzi, quando credi di non essere influenzato, ti devi preoccupare. Niente definizioni: essere solari è un modo unilaterale di vedersi. Che persona sei se vivi solo nel sole? L’anima si brucia... Trattiamo le tristezze, le indecisioni, le ansie come benedizioni e l’impotenza verso gli altri e verso se stessi come un grande regalo della nostra unicità. Kopp diceva ancora: "Ogni parte di te ha il suo valore, se solo l’accetti". Non c’è da progredire, non c’è un fine da raggiungere, non c’è una perfezione a cui mirare. C’è da stare con te a guardare il tuo male, perché spesso le cose che non ci piacciono, sono un principio trasformativo e comunque a ciascuno tocca il “suo peccato”, che va accolto nell’impotenza. Quelli che chiamiamo “i nostri mostri interiori”, come diceva Rilke, diventano principi e principesse se li trattiamo come fratelli. Non c’è niente da cambiare di te, c’è da guardare i tuoi demoni come compagni di viaggio. Se li tratti male, se li eviti, se li critichi, sarai schiacciato. Se mostri loro la tua impotenza, diventi un essere completo, fatto di luce e ombra. Di più non c’è. E poi? "Imparare a perdonare te stesso, più e più e più e più e più volte".

Trattiamo le tristezze, le indecisioni,
le ansie come benedizioni e l’impotenza
verso gli altri e verso se stessi come
un grande regalo della nostra unicità

Vuoi raccontarci la tua esperienza, i tuoi dubbi, i tuoi successi? Manda una mail a raffaele.morelli@riza.it

raffaele morelli
Psichiatra e Psicoterapeuta. Fondatore e Presidente dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, Direttore responsabile delle riviste Riza Psicosomatica, Dimagrire, MenteCorpo.
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