È in arrivo…Un fratellino!
Vita in famiglia

È in arrivo…Un fratellino!

Ecco i consigli giusti per annunciare a nostro figlio la bella novità in arrivo e aiutarlo ad accettare il cambiamento che avverrà anche nella sua vita

L’arrivo di un fratellino o di una sorellina rappresenta sempre per il primogenito, un cambiamento importante. Anche se non è possibile evitargli un po’ di gelosia, noi genitori possiamo comunque attutire il più possibile il colpo, trasmettendogli il messaggio nel modo giusto.

Come fare "l'annuncio"?
La cosa migliore è farlo per gradi, poco alla volta, a partire da qualcosa di reale e concreto, come la pancia che comincia a crescere. Si può dire al bambino che c’è una bella novità in vista, una nuova presenza in casa che avrà bisogno anche delle sue cure per crescere. Il bambino deve sentirsi coinvolto nell’educazione del nuovo arrivato, ma senza forzarlo. Dopo il primo annuncio, le reazioni del bambino possono essere due: il piccolo si mostra interessato e fa altre domande oppure non ne parla più.  Se lui fa domande, basta rispondergli di volta in volta in modo chiaro ma senza caricare l’evento di importanza. Per aiutarlo a capire, possiamo mostrargli libri con disegni che semplificano l’argomento e guardarli insieme a lui. Se, invece, lui non torna più sull’argomento, significa che sta assimilando la novità. Senza forzature, dopo qualche settimana possiamo parlargliene di nuovo.

E quando la mamma è in ospedale?
Il bambino va lasciato a casa e accudito dai nonni o da altre figure di riferimento importanti per lui. Anche loro possono parlargli di quello che è avvenuto, facendo attenzione a non esagerare. Per esempio si può dire: “Papà e mamma verranno a casa con questo bambino nuovo, vediamo se piace anche a noi”. Poi, quando il parto è avvenuto, si può anche portarlo in ospedale a vedere il nuovo arrivato. Tutto deve però avvenire sempre con naturalezza.

E una volta a casa?
È del tutto normale che il bambino si mostri un po’ geloso. Ha bisogno di essere rassicurato, se ha la sensazione di non essere più il punto focale della famiglia. Con pazienza, possiamo dirgli: “Mamma e papà ti vogliono ancora più bene, per fortuna ci sei tu a darci una mano”. Può essere utile anche coinvolgerlo dandogli piccoli compiti, che lo fanno sentire importante. Se però, lui rifiuta, non bisogna insistere.

E se è aggressivo verso il piccolo?
Bisogna riprenderlo, ma sempre in modo soft: “Vedi è terribilmente fragile questo piccolo, anch’io sono spaventata, certe volte ho paura di fargli male. Sono sicura però che ora hai imparato".

A volte il bambino regredisce... Che fare?
All’inizio è necessario assecondarlo. Quindi, dargli da mangiare, se lo chiede. Pulirlo senza arrabbiarsi, se si fa la pipì addosso. Sottolineando però al contempo che oggi la mamma lo aiuta volentieri, ma domani farà da solo, perché è bravissimo. Il consiglio è di moltiplicare le attenzioni verso di lui, delegando la cura del più piccolo al papà, ai nonni o alla tata.

Le regole generali che lo aiutano

- Non diamo all’evento troppa importanza

- Non mostriamo di aspettare il fratellino come qualcosa di eccezionale

- Non aspettiamoci che il bambino impari e accetti immediatamente la novità

- Moderiamo le attenzioni verso il nuovo arrivato

- Non sgridiamolo o prendiamolo in giro se si fa la pipì addosso o vuole essere imboccato

- Se è geloso, rassicuriamolo spesso

- Se non vuole essere coinvolto, non insistiamo

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