Aiutali a dormire bene
Crescita e sviluppo

Aiutali a dormire bene

La strada giusta per far sì che un figlio dorma bene la notte è dargli buone abitudini, fin da subito: la prima è imparare ad addormentarsi da solo

“Aiuto, mio figlio di un anno si sveglia mille volte per notte…”, “ Se non gli do la mano, il mio piccolo non si riaddormenta”. Questo è il tenore dei messaggi che arrivano alla redazione di FIgliFelici e che hanno come tema il sonno dei piccoli. Il bambino ha difficoltà ad addormentarsi oppure tende a svegliarsi spesso di notte e a dormire poco da solo. Problemi che mettono in crisi mamma e papà, che da un lato si preoccupano per le bizze notturne del figlio e dall’altro passano la notte in bianco con strascichi diurni. Vediamo cosa succede e come agire, poichè l’insonnia del bambino molto raramente è spia di un disturbo o di una malattia: molto più spesso le ragioni sono di tipo psicologico.


Non dorme perchè...

- È un “gufo” per natura

Il sonno varia da bambino a bambino. Ci sono bambini naturalmente più dormiglioni e altri (soprattutto quelli nati con un parto difficile come evidenziato da diversi studi) più facilmente reattivi ed eccitabili.

- Gli manca una buona educazione del sonno

Mentre il sonno è necessario per tutti, l’addormentamento è un comportamento che si acquisisce gradualmente. Siamo noi a doverlo trasmettere al piccolo prima possibile (in genere con l’inizio dello svezzamento).

- Ha assorbito tensioni in famiglia

I bambini sono come carte assorbenti. Le preoccupazioni della mamma nei loro confronti, ma anche le discussioni fra i genitori diventano causa di un sonno turbato.

- Ha un bisogno da soddisfare o un problema

Il bambino non piange mai a vuoto. Se lo fa, esprime un bisogno: vuole il latte, vuole essere cambiato, ha sete. Se il pianto persiste ed è molto intenso, può esserci un problema organico: reflusso, allergia, colica, apnee. In questo caso chiediamo al pediatra.

 

Si sveglia spesso? Fai così

“Mamma, insegnami a fare la nanna”
Appena nati i bambini hanno un ritmo definito ultradiano, scandito dalla poppata e dal sonnellino e non dal passaggio luce/buio. Mano a mano acquisiscono un loro bioritmo (detto circadiano), imparano a rispettare di più la veglia durante il giorno e il sonno di notte. Il compito che abbiamo noi è ridurre al minimo il nostro intervento al momento della nanna, così da insegnare loro via via ad addormentarsi da soli. Se i bambini imparano l’autonomia nel sonno, anche se si risvegliano, come è normale, sapranno richiudere gli occhietti, senza reclamare la nostra presenza ogni volta.

Crea un rituale della nanna
Il sonno rappresenta un momento di separazione in cui il bambino passa dalla vita al nulla. Per questo dobbiamo renderlo meno traumatico possibile. Mettiamo in atto un rituale, che prevede di salutare nostro figlio sempre con la stessa musica, lo stesso pupazzo e che lancia al bambino segnali ben precisi: questo è il momento di dormire per tutti, fallo anche tu. I riti creano legami affettivi che sono le radici della vita.

Aspetta prima di accorrere
Se il genitore accorre a ogni vagito, rischia di disturbare il bambino, svegliandolo definitivamente. Non spaventiamoci di fronte  a comportamenti naturali di nostro figlio nella fase di sonno leggero, quando apre gli occhi, muove le gambe, la testa, emette versetti e lamenti.

Se piange, una coccola
Il piccolo che piange insistentemente esprime una richiesta o un bisogno non soddisfatto. Dobbiamo capire qual è il problema e risolverlo o rassicurarlo. E se continua, lasciamolo sfogare qualche minuto, ma poi interveniamo. Non è necessario prenderlo in braccio. Basta una carezza sul viso, una parolina dolce, cambiargli posizione nel lettino.

Ok al lettone, qualche volta
Metterlo con noi nel lettone non è di per sé negativo. L’importante  è essere consci che se si dà un’abitudine di questo tipo, non  si potrà toglierla dall’oggi al domani. L’ideale (anche per preservare l’intimità della coppia) sarebbe ospitarlo nel lettone solo in casi eccezionali: quando ha fatto un brutto sogno o non sta bene.

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