La melissa è il rimedio fitoterapico più indicato per ridurre l'agitazione di questi giorni, allontanare i cattivi pensieri e favorire un buon sonno: ecco come e quando assumerla
La melissa, il cui nome deriva probabilmente dal greco “meli” che significa miele, ha numerose virtù: placa gli stati d’ansia, soprattutto quelli che si manifestano a livello gastrointestinale, svolge un’azione anti-nausea, è digestiva e antispasmodica. Ricca di flavonoidi, acido rosmarinico e oli essenziali, la melissa attenua anche dolori di origine nervosa, mal di testa, sindrome premestruale e insonnia.
Se la tensione colpisce soprattutto stomaco, intestino e ti provoca fastidiose emicranie, scegli l’infuso di questa pianta dai piccoli fiori colorati. Porta a ebollizione una tazza di acqua (circa 200 ml) e lascia in infusione un cucchiaino di fiori secchi di melissa. Filtra e dopo 7 minuti puoi bere la tua dolce bevanda.
Se l’ansia che provi rende affannoso il respiro, il cuore palpita e avverti leggeri dolori diffusi, ti senti spossata e giù di tono, il consiglio è potenziare l’effetto calmante e distensivo che ti regala la melissa. Oltre a sorseggiare l’infuso, preparati un bagno caldo arricchito con 5-10 gocce di olio essenziale di melissa. 10 minuti in immersione sono sufficienti per sentirti completamente rigenerata.
Se stai attraversando un periodo in cui fai fatica ad addormentarti serenamente, affidati alle capsule di melissa: la dose consigliata è 2-3 compresse prima di andare a dormire. In alternativa puoi provare l’estratto fluido: 20 gocce diluite in poca acqua, da assumere sempre prima di andare a dormire. Attenzione, però, la dose esatta dipende dal tipo di prodotto: per questo, per evitare un sovradosaggio e sgradevoli effetti collaterali, meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista.
Il consiglio in più – La melissa può interagire con passiflora, iperico, barbiturici e farmaci contro l’ipotiroidismo. Deve essere evitata in gravidanza, in casi di disturbi alla tiroide e al nervo ottico.