È vero: l'idea di mettere un cappottino a un cane fa subito sorridere. Ma non si tratta di un'idea balzana o per "signorine", il cappotto per animali ha una sua precisa funzione protettiva e impermeabile. Se l'animale sta sempre fuori di casa il discorso è diverso, ma i cani che vivono in ambienti domestici riscaldati soffrono moltissimo dei repentini sbalzi di temperatura. In particolare quelli che hanno il pelo corto. Passare dall'ambiente caldo e asciutto della casa ai pochi gradi sopra lo zero, o addirittura sotto, magari con alto tasso di umidità, e nel giro di pochi secondi, è deleterio. Tanto che lo sbalzo termico può indurre problemi alle vie respiratorie, alla circolazione, alla digestione e alle articolazioni del cane. Soprattutto nei cuccioli, negli animali anziani e in quelli di costituzione delicata. Spesso la prima prevenzione è data proprio dalla protezione della schiena, del petto e dell'addome. Dunque è consigliabile mettere un cappottino al cane. Meglio se leggero ma caldo e impermeabile alla pioggia, fatto con materiali naturali che non aumentino la già alta capacità del pelo di catturare l'elettricità statica.
Anche i gatti anziani sono molto sensibili agli sbalzi termici: per loro il cappottino non è certamente adatto, ma alcuni accorgimenti vanno comunque seguiti. Per esempio: non va assolutamente bene posizionare la cassettina sul balcone durante la stagione fredda, meglio invece tenerla in casa in un luogo tranquillo e riparato dalle correnti.
Idrolato di sambuco. Per proteggere il nostro cane o gatto dal freddo si usa il macerato idroalcolico di sambuco (10 gocce da diluite in poca acqua due volte al dì prima dei pasti). Il sambuco ha un'azione immunostimolante, antinfiammatoria e antiallergica.
Zenzero. Altro elemento molto utile per la prevenzione delle malattie da raffreddamento è lo zenzero, che contiene degli oli essenziali con specifici effetti contro i virus delle malattie respiratorie. Altre sostanze contenute nello zenzero hanno invece azione antifebbrile e sono sedative della tosse.
Come fare. Se ne grattugia un pezzettino fresco nel cibo (o si usa un pizzico di polvere di radice secca). Il suo sapore piccante non è gradito a tutti gli animali, ma vale però la pena di fare un tentativo.
Zinco. È un oligoelementi determinante per il corretto funzionamento di più di duecento enzimi: non solo aiuta tantissimo a mantenere il pelo folto e sana la pelle, ma è importantissimo per il metabolismo di tutte le ghiandole endocrine e ha una funzione regolatrice sul sistema difensivo del corpo. Non deve essere dato però in eccesso perché, come tutti i metalli, diventerebbe dannoso. La forma migliore, anche per gli animali, è sotto forma di oligoterapia.
Come fare. Se ne somministra una fiala al giorno per tutto un mese lontano dal cibo e direttamente in bocca.