Se durante una dieta accusiamo qualche dolore o dei piccoli disagi non ci allarmiamo: significa che siamo sulla buona strada…
Accade spesso che delle persone, quando si mettono a dieta, incominciano e dimagrire e a quel punto cominciano a sentire dei disturbi (un senso di vuoto, la memoria che funziona meno bene, a volte un leggero stato di ansia o di stress…) e collegano questi sintomi al fatto di mangiare meno. Si spaventano, riprendono a mangiare e quindi a ingrassare. Al contrario, dobbiamo vedere questi sintomi come qualcosa che ci indica che stiamo sulla strada giusta perché si deve immaginare il dimagrire come un viaggio.
Nella vita pochi viaggi sono veramente importanti, ma quelli nei quali facciamo cambiamenti importanti sono decisivi. Nel viaggio possiamo liberarci delle foglie secche, delle zavorre: Il grasso è il riflesso di zavorre della mente, di pesi mentali. Quindi quando i pesi mentali, i soliti pensieri, le solite preoccupazioni, le solite abitudini cominciano ad allontanarsi appare un senso di vuoto. Nel viaggio stiamo perdendo delle cose che non ci servono, dei pesi inutili, degli atteggiamenti mentali che ci impediscono di andare verso la nostra direzione, verso la nostra vera natura.
Dentro ognuno di noi c’è una luce: la luce della consapevolezza che è il nostro compagno di viaggio verso il dimagrimento. Io non voglio dimagrire per essere dentro uno standard, una norma. Voglio dimagrire per ritrovare delle qualità, delle efficienze, delle qualità che sono nascoste dentro di me e che vengono coperte da questa zavorra che come grasso copre anche la mente. A volte ci abituiamo a coprirci e anche se arriva il caldo non ci togliamo dei golf che in realtà non ci servono più. Il grasso crea una staticità mentale. Perdere questa staticità può farci paura, ma la mente in realtà sta diventando snella…
Molte persone che vogliono dimagrire spesso dicono: “non voglio rompere certe relazioni, con mio marito non vado d’accordo ma non voglio rompere il rapporto”. Ma nessuno ha mai detto e nessuno si deve sognare di dire che dimagrire vuol dire cambiare vita e rapporti, lasciare mariti, amanti, fidanzati. Dimagrire vuol dire cambiare l’atteggiamento mentale, non rendere necessarie cose che non lo sono. In questo viaggio, vediamo gli alberi, i fiori, vediamo i tragitti e ci sembra di aver perso qualcosa. Non è così: stiamo viaggiando verso noi stessi, verso quella mente snella che ci permette di fare cose che altrimenti non potremo mai fare. Le persone che dimagriscono e che si ritrovano un nuovo corpo, scoprono anche un nuovo modo di essere, nuovi stili, nuovi interessi, nuovi percorsi.
Per tutti questi motivi non dobbiamo spaventarci se accusiamo dei disagi mentre stiamo dimagrendo.Chi riesce a dimagrire ha veramente compiuto un’azione eroica perché intorno a te troverai sempre persone che cercano di controllarti, di farti stare nella tua posizione, di dirti “Ma no, vai bene così”. Non va bene così, perchè dimagrire vuol dire andare verso la propria fioritura. Quando un albero mette i fiori apparentemente sembra un disagio perché è una cosa nuova ma è una novità che porta inevitabilmente e inesorabilmente a trovare tesori che abitano dentro di noi. Il dimagrimento regala tesori, nuove funzioni mentali, nuove capacità, nuovi percorsi, nuovi discorsi, nuove parole, nuovi interessi.
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