VIDEO Immaginare, il vero elisir di giovinezza

Sogni e immagini non sono consolazioni effimere, ma semi che preparano nuovi percorsi: per ringiovanire, inizia a chiudere gli occhi.

Vi parlo del nuovo numero di Riza Antiage. Da numerose e mail che arrivano in redazione, emerge è che molte donne cercano un cambiamento esterno per sentirsi realizzate: quando succederanno certe cose, sarò contenta di me. È proprio così? Non credo.

Il grande poeta William Blake afferma: ciò che oggi accade, un tempo è stato immaginato. Si tratta di un pensiero immenso: l’immagine vive fuori dal tempo, quindi è un elisir di giovinezza; immaginare una montagna, il mare, una passeggiata, un innamoramento.

Immaginare attiva nuove strade

Immaginare vuol dire entrare in un’energia sottile, che prepara nuovi percorsi. La giovinezza è sì cercare e curare la propria bellezza a qualsiasi età, ma è prima di tutto custodire un’immagine e "covarla" dentro di sé, giorno dopo giorno.

Matilde mi scrive:

“Vorrei tanto dedicarmi a fare delle passeggiate in montagna con le mie amiche, ma mio marito non è d’accordo e quindi per non sentirmi accusata di trascurare la famiglia, non ci vado”. Annarita aveva una situazione simile. Così le dissi: “Adesso non se la sente di andare a fare delle escursioni, ma lo può immaginare e può tutti i giorni dedicare qualche secondo a immaginare la cosa che desidera, anche se non può avvenire”.

Coltiva il tuo seme

Torna il tema di William Blake: solo ciò che è stato immaginato può accadere. Quante volte abbiamo immaginato una situazione che per mesi o anni non è accaduta e poi un giorno, all’improvviso, quando non ci pensavamo più, eccola capitare.

Il nostro inconscio funziona così, non come il ragionamento che opera per tempi e successioni: oggi faccio così e domani accadrà questo. No. L’immagine ha la stessa struttura di un seme, è un seme psichico che ha bisogno di essere calato nel buio dell’inconscio.

L'Io lotta contro: "Come faccio il sabato lasciare la mia famiglia e partire? Come faccio a non essere poi criticata se lascio i figli alla suocera?". Più insisti su questi ragionamenti, meno ce la puoi fare. L’elisir della giovinezza è guardare altrove, immaginare. Se immagini te stessa in una scena felice, senza saperlo prepari la felicità.

Le immagini ti fanno splendere

Immaginare non è una consolazione per una vita che non ti piace, ma la presenza della fantasia dentro la realtà, di un’altra energia, un altro regno. Prima o poi, quel che hai immaginato accade. Magari non nella forma che ti aspetti, ma all’improvviso. Allora le parole degli altri che ti ostacolano, che non sono d’accordo (per motivi loro) automaticamente svaniscono, non ti feriscono più: sei diventata più matura ma stai seguendo la tua immagine giovane.

La giovinezza è il futuro

Questo è il migliore antiage che esista, non certo il voler essere ragazze quando si è donne, ma essere donne che fanno quello che a loro davvero piace. Più la maturità avanza più l’immagine deve trovare spazio e preparare il futuro che verrà. Carl Gustav Jung diceva che molti dei nostri disagi dipendono dal fatto che la personalità interiore, che non vediamo, sta avanzando e noi invece siamo fermi alla solita vita. Non pensiamo che una nuova vita sta nascendo perché siamo troppo occupati a combattere con la vecchia. L'immagine invece chiama quella personalità che deve nascere, che deve fare le cose che ancora non si sono realizzate. Dentro di noi c’è il futuro e quel futuro è la tua giovinezza, a qualsiasi età. Buona lettura.

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