Se la Depressione post-parto... tocca al papà!
Depressione

Se la Depressione post-parto... tocca al papà!

Si parla di quella delle donne: ma anche i neo-papà possono esserne colpiti da un forma particolare di depressione post partum, che non va sottovalutata

Si parla molto oggi della depressione post-partum che colpisce le donne nei mesi successivi alla nascita del figlio. Ed è un bene che se ne parli, perché si tratta di un problema importante. Ma c'è un'altra forma di depressione che passa inosservata e che può innescare problemi a non finire. È quella che colpisce l'uomo nel periodo puerperale e si verifica quasi sempre quando la donna non va incontro a crisi dopo il parto e, anzi, si dedica intensamente e con gioia al figlio. Come se alcuni uomini soffrissero in modo particolare il cambiamento improvviso avvenuto con la nascita del bimbo e sentissero, paradossalmente, di aver perso qualcosa di centrale per la propria vita.

Un depressione che nasce dall'idillio perduto con la compagna

L'esser diventati padri non sembra compensare, nonostante l'immensa felicità, il senso di perdita che, pur non venendo riconosciuto a livello cosciente, scava in profondità un malessere che può sfociare in depressione. Spesso il problema nasce da un confronto tra l'attuale situazione e quella che l'ha preceduta: la coppia stava vivendo una grande passione, c'era un senso di affinità e di appagamento totali. La nascita del figlio spezza l'idillio perché, nonostante l'intento dei due partner di stare uniti, il puerperio chiede alla madre il totale spostamento delle energie e dell'attenzione sul piccolo e le nuove necessità economiche chiedono al padre di "darci dentro" col lavoro.

Se lui si sente trascurato può cadere in depressione

Non basta: molto spesso non si esce più come due innamorati e c'è molto meno spazio per l'eros. Ma se la donna, per ruolo naturale, entra in "luna di miele" con il suo bimbo e quindi appaga i suoi fondamentali istinti materni, attutendo il dispiacere per la fine dell'incanto d'amore, l'uomo appassionato soffre per la perdita di eros, vive un lutto: ha perso quel meraviglioso "se stesso" e ha perso quell'esclusivo "noi due". E, sapendo che non è il momento di mettersi al primo posto, soffre in silenzio.

La situazione va compresa e risolta al più presto, altrimenti, oltre alla salute individuale, questa forma di depressione mette a rischio la coppia stessa.

Cosa fare contro la depressione post partum maschile
Fantasia e qualche attenzione raddrizzano la coppia

I consigli per lei

Bastano poche attenzioni date al momento giusto

La donna che diventa madre è assorbita dalle gioie e dalla fatica e può non dare peso al disagio del partner. Fondamentale è non assumere un atteggiamento troppo critico verso di lui, cominciando a vederlo come uno strano essere inadeguato al ruolo di marito e di padre. L'uomo ha bisogno di sentire che anche alla donna dispiace, almeno un po', aver perso molti spazi di coppia. E perché questo accada basta che lei pronunci poche parole in tal senso e trovi qualche breve momento in cui guardarsi ancora come uomo e donna.

Se però lui fa il bambino viziato e ferito, bisogna parlargli con chiarezza delle sue nuove responsabilità.

I consigli per lui

Se vuoi che si accorga ancora di te, stupiscila

Se ti senti in depressione per la perdita dell'incanto d'amore, non cercare compensazioni narcisistiche all'esterno, che magari ti creano confusione proprio in un momento così importante. Impegnati invece a richiamare tua moglie, persa nel ruolo materno, a una dimensione di coppia. Non aspettare: sii tu attivo. Organizza piccole sorprese: una cena, una piccola gita, un momento romantico. Lei ha bisogno di essere stupita e attratta, per uscire dal binario. Se lo vuoi davvero, riuscirete a trovare il tempo.

Se invece vivi la nascita del bimbo come una ferita al tuo io, allora urge un aiuto.  Consigliabile in questi casi una psicoterapia, meglio se di gruppo.

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