Se i disturbi psicosomatici sono sempre più diffusi occorre riflettere sul rapporto mente corpo all’origine delle malattie, come invita a fare questo libro
Questo libro narra di alcuni casi raccolti dall’autore durante tre anni di ambulatorio come medico di base, nel Montefeltro. Casi emblematici dell’interconnessione esistente fra mente e corpo nella genesi di disturbi assai diffusi e di come le cellule del sistema immunitario subiscano l’influenza dei segnali neuronali centrali e periferici, e ormonali generati dalla vita quotidiana di relazione.
Sintomo: il linguaggio del corpo
L’ipotesi che sta alla base di questo libro - e alla base della medicina psicosomatica nel suo insieme - è il riconoscimento dell’unità funzionale di soma e psiche. La filosofia di questo approccio è pertanto tesa a fornire informazioni utili al riconoscimento dei segni e sintomi che ci permettano di comprendere il linguaggio del nostro corpo, come “si esprime” attraverso codici non verbali, così da individuare i canali di comunicazione più idonei ad entrare in sintonia con la nostra natura. Attraverso il sintomo il corpo esprime l’indicibile: per questo delegare la guarigione e il benessere ai farmaci non basta: se si vuole stare bene bisogna cogliere il senso della malattia, il motivo interiore che genera il malessere.
Uno sguardo “largo”: la risorsa in più di un medico moderno
Oggi è più facile aprirsi alle emozioni e riconoscerle come parte fondamentale delle nostre esistenze: ciò significa rivolgersi agli specialisti dell’anima più serenamente di quanto accadesse un tempo. Per i medici di base (come Antonio Scardino, autore di questo volume), la risoluzione di molti casi che si presentano quotidianamente necessita l’allargamento delle proprie vedute di clinici verso un piano più profondo. Per una piena comprensione dei disturbi del malato psicosomatico e del malato in genere, è più che mai necessario considerare il ruolo significativo delle emozioni, delle eventuali carenze affettive, dei traumi, dei conflitti….
Il significato nascosto dei disagi
Un medico attento non può ignorare che dietro a molte malattie ci sono desideri frustrati, disagi inascoltati o negati, problemi personali o relazioni difficili, un lutto non sopito, una rabbia congelata: una contraddizione insomma fra gli atteggiamenti comportamentali quotidiani e i desideri profondi dell’individuo. Molti pazienti psicosomatici non lasciano filtrare alcuna manifestazione affettiva netta, sono all’apparenza ben adattati socialmente e ben considerati nel loro ambiente lavorativo: questa freddezza apparente frena la loro propensione a lasciar emergere i desideri inconsci e la loro vera natura. Aiutarli a vedere oltre la fisiologia dei disturbi – per un medico di base come per uno psicoterapeuta – è il modo più efficace per ottenere una guarigione piena, attendendo il giorno nel quale il corpo e la mente verranno finalmente considerati come un’unica entità e non più una sequela di organi ed apparati disgiunti fra loro, appannaggio di specialisti di diverse materie.
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