Le famiglie "allargate" sono oggi sempre più numerose: ecco i consigli per evitare tensioni, sofferenze e inutili sensi di colpa.
Le vacanze rappresentano un momento molto delicato per le coppie appena formate, che hanno figli nati da precedenti relazioni. Organizzare una vacanza tutti insieme non è sempre una buona idea, soprattutto se i figli conoscono poco il nuovo partner e se la nuova relazione è agli esordi. Il rischio è quello di creare inutili tensioni che potrebbe generare disagio, sensi di colpa e gelosie. È fondamentale capire che, ai bambini e ai ragazzi, serve tempo per accettare "l'ultimo arrivato". Forzare la mano aspettandosi che tutti vadano d'accordo non solo funziona raramente, ma spinge i diretti interessati verso comportamenti innaturali e poco spontanei.
Una nuova coppia ha bisogno dei propri spazi e della propria intimità, che in presenza dei figli è quasi impossibile trovare. I figli, infatti, hanno bisogno di tempo per accettare la nuova situazione e per viverla con serenità, per trovare un equilibrio e per non sentirsi messi in disparte o a disagio davanti al proprio genitore. Per evitare rivalità, litigi e inutili sofferenze si potrebbe pensare a due vacanze separate: una solo con i figli, in cui godersi l'unicità di questo rapporto, l'altra solo con il partner per assaporare il piacere di stare in coppia. In alternativa, per condividere le vacanze con il proprio compagno e i figli allo stesso tempo, ci si potrebbe limitare a una visita di qualche giorno da parte del partner; si tratta di una soluzione più soft e meno invadente rispetto all'intera vacanza da famiglia allargata.
Prima di progettare le vacanze "tutti insieme", è importante poi che la nuovo partner e i figli abbiano diverse occasioni per conoscersi, passare del tempo insieme e in questo modo "collaudarsi". Le vacanze, infatti, non devono rappresentare la grande occasione per portare in famiglia il nuovo compagno.
Può capitare che tuo figlio non accetti il tuo nuovo compagno, che sia geloso e che ti accusi di trascurarlo; in questo caso non forzarlo con inutili pressioni, non pretendere che cambi atteggiamento. Ha bisogno di tempo. È importante che tu ti intrometta il meno possibile nel loro rapporto, in modo che ciascuno dei due decida quanto avvicinarsi e quanta confidenza dare all'altro. Se tuo figlio si sente messo da parte e tu ti senti a disagio per questo, non mostrare il tuo senso di colpa, perché potrebbe sfruttarlo in modo negativo; piuttosto cerca di dedicargli un po' più di attenzioni, ritagliando momenti solo vostri facendogli capire che il nuovo partner non è una minaccia per il vostro legame.
È importante rispettare il rapporto presente tra il tuo compagno e i suoi figli. Per questo motivo evita di metterti in mezzo. Anche se non sei d'accordo, non contraddire il tuo partner quando sono presenti i figli, ma soprattutto evita di rivolgere loro critiche e giudizi e ricordati che potrebbero non gradire i tuoi consigli "non richiesti". Non cercare di instaurare a tutti i costi un rapporto di amicizia e confidenza, il rischio è quello che si allontanino ancora di più. Mostrati disponibile, discreta e rispettosa del rapporto che hanno con il padre, servirà a farti considerare un po' meno l'intrusa della situazione. L'errore più grande è quello di imitare il genitore assente e volerne prendere il posto, adottando comportamenti tipicamente genitoriali, che non rispecchiano il tuo ruolo. La modalità vincente è quella incentrata sulla spontaneità, la naturalezza e la pazienza; è necessario rispettare i tempi dei ragazzi, i loro silenzi e le loro chiusure.
Se i vostri figli non socializzano ci possono essere molte ragioni differenti: caratteri incompatibili, età troppo ravvicinata o distante, gelosie, rabbia e rancori trasmessi dall'ex partner...
È umano che non riescano ad andare d'accordo, e del resto non è obbligatorio, soprattutto in una situazione così delicata. Abbassare le vostre aspettative è una premessa necessaria per evitare delusioni e per aiutare i vostri figli ad avviare una relazione spontanea.
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