I rimedi naturali giusti per i suoi occhi
Salute

I rimedi naturali giusti per i suoi occhi

Il collirio naturale monouso e alcuni fiori di Bach sono gli “strumenti” ideali per curare infiammazioni e piccoli blocchi emotivi della vista...

Nel nostro paese i difetti della vista (soprattutto miopia e astigmatismo) colpiscono un bambino in età prescolare su 20. I numeri parlano di una tendenza in crescita: circa un bambino su 4 sopra i 6 anni ha difetti alla vista, il 3-5% è colpito da strabismo. Lo studio, la lettura, la visione della tivù in spazi chiusi e ristretti, costringono gli occhi dei bambini allo sforzo continuo di fissare oggetti vicini, limitando la naturale “messa a fuoco” da lontano e favorendo così l’insorgere di molti disturbi della vista, in particolare della miopia. Che fare? Oltre a sottoporre il bambino a una visita oculistica entro il terzo anno di età, perché è importante creare condizioni ambientali o posturali favorevoli alla salute di questo prezioso senso: dalla scelta dell’illuminazione degli ambienti alle regole di lettura, dall’uso di tablet e computer fino al modo in cui si sta seduti alla scrivania.

Attenzione a luce e distanza

Sono due i fattori che fanno soffrire gli occhi durante la lettura: un ambiente scarsamente illuminato e una distanza troppo ravvicinata dal testo. La distanza minima alla quale bisogna porre il libro o il quaderno non deve essere inferiore alla distanza che intercorre tra il gomito e la prima falange del dito medio del bambino. Anche la qualità e la posizione della luce rispetto al piano di lettura sono determinanti per non sforzare la vista. La stanza deve essere sempre ben illuminata e sul testo va diretta un’ulteriore luce scegliendo fra quelle direzionabili (da evitare la luce da comodino fissa). Da seduti i bambini, specie quando fanno i compiti, dovrebbero sempre posizionarsi rispetto al testo a una distanza non inferiore ai 35 cm.

Ridurre i tempi davanti al video

I bambini di oggi amano passare il tempo con gli occhi fissi su tivù, tablet e smartphone e questa abitudine produce effetti non trascurabili anche sulla vista. Quando si legge un libro cartaceo, dopo un po’ si sente la necessità di staccare gli occhi dal testo per farli riposare. Questa cosa non succede invece con un tablet che, grazie alla sua retroilluminazione, impedisce all’occhio di stancarsi e quindi anche di fare piccole pause salutari. Il consiglio è di lasciare i bambini il meno possibile davanti allo schermo (non più di un’ora al giorno) e, quando si usano computer e televisione, di tenere sempre accesa la luce nella stanza.

I rimedi floreali smuovono i blocchi emotivi... anche agli occhi!

L’occhio è simile a una fotocamera, ma la messa a fuoco da vicino dipende dalle zone cerebrali deputate ad accogliere l’input visivo e a tradurlo in immagine. A volte i bambini diventano miopi non per la presenza di un vero e proprio difetto visivo ma a causa di un’immaturità delle strutture nervose che regolano la vista (non dimentichiamoci che il cervello del bambino è in crescita) o per ragioni emotive (il bambino non vuole vedere alcuni aspetti della vita che lo disturbano). In questi casi sono utili i fiori di Bach, che agiscono sulle emozioni riequilibrandole. Eccone alcuni specifici: per tutti la dose è di 4 gocce, 4 volte al dì sotto la lingua.

  • Chestnut Bud: è indicato per il bambino con l’occhio pigro, che dice di non vedere bene a scuola e non ha voglia di sforzarsi per mettere a fuoco alcuni aspetti della sua vita.
  • Mimulus è indicato per il bimbo pauroso che teme nuove esperienze e che per questo “chiude gli occhi” su alcuni aspetti della vita che non gradisce o non vuole affrontare.
  • Star of Bethlehem: è indicato per il bambino che allontana dalla sua vista cose che non vuole vedere.

Con l’euphrasia dai sollievo alle pupille arrossate

Quando la vista è affaticata dalla lettura o dalla visione prolungata di computer o tivù, l’occhio si arrossa, lacrima facilmente, e a volte il bambino può avvertire bruciore. In questo caso è utile usare colliri naturali monouso a base di euphrasia, un ottimo antinfiammatorio naturale. Vanno invece assolutamente evitati i colliri astringenti e vasocostrittori, venduti come farmaci da banco, che hanno l’effetto di “drogare” l’occhio alterando il film lacrimale e abbassando le sue difese naturali.

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