Se non dorme ci pensa la natura
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Se non dorme ci pensa la natura

Un bambino che non riposa bene si indebolisce ed è più esposto alle malattie: ecco i metodi “verdi” per farlo riposare bene...

Il sonno è un elemento necessario per tutti gli esseri umani, poiché è il momento di recupero fisico e psichico delle energie spese. Nel neonato è di circa 20 ore al giorno, da 2 a 6 mesi si abbassa a 18 per poi diminuire ancora gradatamente con l’aumento dell’età.

Fino ai 6 mesi l’insonnia è fisiologica

La prima cosa da sapere è che in genere un disturbo del sonno inizia dall’ambiente, è cioè una reazione comportamentale che solo in un secondo momento può diventare una vera e propria patologia. I disturbi più comuni sono la difficoltà ad addormentarsi e i frequenti risvegli, che hanno ricadute non solo sulla salute del bambino ma anche su quella dell’intera famiglia. Se i risvegli si verificano nei primi mesi di vita e sono occasionali significa che il “sistema si sta tarando”, cioè che il bambino ha solo bisogno di tempo per imparare a dormire correttamente. Dopo 6 mesi, se l’insonnia permane, si potrebbe invece andare verso la patologia.

Inventa un rituale della nanna

Un famoso medico e pediatra spagnolo, Eduard Estivill, afferma che tutti i bambini, se fisiologicamente e neurologicamente sani alla nascita, sono potenzialmente dei buoni dormitori. È importante perciò che siano i due genitori ad evitare di creare ansie al bambino, concordino sui tempi della nanna e inventino con la nanna dei riti per far addormentare ogni sera i loro piccoli.

I rimedi omeopatici

l’omeopatia può venire incontro alle mamme offrendo una serie di rimedi specifici che vanno usati sempre in armonia con delle sane abitudini di vita per favorire un buon sonno ristoratore.

- Se il piccolo ha difficoltà ad addormentarsi gli si possono somministrare, tra le 18 e le 21 circa, i granuli di Belladonna o Camomilla.

- L’Arnica è un buon rimedio quando vi è un’eccessiva attività fisica che impedisce il rilassamento; il Gelsenium va bene in caso di paura ad addormentarsi che sottintende la paura ad abbandonarsi, a lasciarsi andare. Per la paura del buio si può provare con Causticum e se ci sono incubi ricorrenti è ottimo Stramonium.


Doti consigliate

Tutti questi rimedi vanno somministrati alla diluizione di 9 CH; se ne danno 5 granuli a seconda del bisogno e fino alla scomparsa dei sintomi.

Gli oligoelementi

Anche gli oligoelementi (ovvero tutti quei sali minerali che vanno a far parte del nostro organismo in piccolissime quantità) offrono un valido aiuto se il sonno è disturbato o impedito da paure o tensioni.

- Litium, che regola gli stati d’ansia, va bene per bambini grandicelli che hanno difficoltà ad addormentarsi perché temono la solitudine e gli incubi.

- Il manganese-cobalto, utile in presenza di disturbi nervosi, aiuta bimbi grandi e piccini in caso di ripetuti risvegli notturni.

Dosi consigliate

Di litio e cobalto vanno assunte una o due dosi a giorni alterni fino a miglioramento della sintomatologia.

In ogni caso, prima di far assumere ai nostri figli i rimedi qui presentati, è sempre opportuno consultare il pediatra.

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