Dopo il secondo anno d'età, molti bambini manifestano un problema di stitichezza. Nella grande maggioranza dei casi, la causa scatenante è una cattiva alimentazione. Zucchero bianco, cioccolata, caramelle, insaccati e merendine sono fra i cibi che, impedendo un corretto drenaggio dei liquidi e l'espulsione delle tossine, favoriscono la stitichezza. Quindi è bene non esagerare con questi alimenti, che sono anche nemici dei denti sani. In caso di stitichezza, comunque, non è consigliabile somministrare ai bambini dei lassativi. L'azione aggressiva dei medicinali rischia infatti di irritare la flora intestinale ancora in formazione: meglio intervenire sull'alimentazione e con i probiotici: la stitichezza se ne andrà senza effetti collaterali.
Yogurt, pere e macerato di fico "riattivano" la peristalsi
Per un intervento diretto, se i bambini non si liberano da più di 3 giorni, preferiamo dei purganti vegetali come l'estratto di fico (che agisce contro la pigrizia intestinale, aumentando la peristalsi: si richiede al farmacista il macerato glicerico di Ficus carica, sono sufficienti 5 gocce al dì). Un altro rimedio sono i probiotici, che regolarizzano la produzione fecale e danno tono alla motilità dell'intestino: scegliamo yogurt kefir e fermenti lattici, preferendo in quest'ultimo caso i prodotti specifici per la stitichezza dei bambini.
Per una cura preventiva della stitichezza, kiwi e corn flakes
Quando i bambini soffrono spesso di stitichezza è bene stabilire un regime dietetico ricco di fibre vegetali: le fibre accumulano acqua e facilitano lo smaltimento delle feci, regolarizzando intestino e digestione. Verdura cotta e frutta devono essere presenti a tavola ogni giorno, ma anche pane nero e fiocchi d'avena non devono mancare. Consigliate in particolare pere e prugne per un rapido drenaggio, e le macedonie di kiwi, utili per mettere in moto l'intestino. Per i mesi caldi, è ideale un frullato di frutta fresca al giorno, che unisce le proprietà regolarizzanti del latte a quelle della frutta.
