È un “rito moderno”, celebrato con stuzzichini e veri e propri piatti oltre ai drink più o meno alcolici e, di fatto, ingrassanti: così lo rendi meno pericoloso
Sia che si tratti di aperitivi alcoolici che analcolici, un fatto è certo: il valore energetico di entrambi proviene quasi esclusivamente da alcool (dalle 70 del vino alle 240-310 calorie dei superalcolici per 100 grammi) o da zucchero (392 calorie ogni 100 gr.). Si tratta, in altre parole, di calorie vuote, ossia prive di valore nutrizionali rilevanti.
No alle calorie vuote
La questione calorica si complica se l’aperitivo da bere viene abbinato a stuzzichini come salatini (400 calorie per 100 gr.), patatine (550 calorie ogni 100 gr.), olive (verdi 142 calorie, nere 235 calorie ogni 100 gr.), pizzette (300 calorie ogni 100 gr.). Anche per questi “accompagnatori” le calorie provengono quasi esclusivamente da fonti non privilegiate cioè da grassi: l’olio di frittura per le patatine, salsine o formaggio per le pizzette e i tramezzini, oli vegetali per la frutta secca e le olive. Il sapore risulta particolarmente appetitoso, e si tende a stramangiarne: col risultato che non ci si sazia e si ingurgitano quantità consistenti di grassi e sale, che aumentano il rischio di ritenzione.
Ecco come sostituirli
Per non rinunciare all’aperitivo né come rito di incontro, né come occasione “dissetante”, basta operare alcune semplici sostituzioni di ingredienti:
- Usare solo succhi o spremute di frutta fresca di stagione: i succhi conservati in genere sono più zuccherini.
- Se possibile, privilegiare le basi con i centrifugati: sono più densi e saziano di più.
- Usare ghiaccio tritato come dissetante naturale.
- Sostituire tutti gli stuzzichini croccanti “pericolosi” (patatine, salatini, arachidi) con crudité di frutta e ortaggi tagliate eventualmente a listarelle (carote, sedano, piccoli pomodorini da mangiare in un solo boccone, cetriolini)
- Le salsine a base di grassi possono essere sostituite con una passata di pomodoro molto densa aromatizzata con origano, o con formaggio fresco o ricotta insaporiti con erba cipollina, che toglie sete e fame.
Tre bevande sotto le 200 calorie che placano la sete e anche l’appetito
L’aperitivo diventa pranzo
Ecco la ricetta d’un aperitivo che, servito in un bicchiere capiente, può trasformarmi addirittura in un pranzo leggero e dissetante da sorseggiare al bar della spiaggia!
Ingredienti: 2 pesche, 1 fetta di melone, 1 kiwi grosso e ben maturo, 1 limone, 150 grammi di mango
Preparazione: centrifugare pesche e kiwi. Trasferire in un frullatore e amalgamare melone, mango e il succo di limone. Servire ghiacciatissimo, magari accompagnato da spiedini di fragole e frutta esotica.
Il pompelmo smorza la fame
Non c’è niente di meglio, per dissetarsi, di una spremuta di pompelmo: il suo gusto amaro-acido smorza l’appetito, e l’aggiunta di vino lo rende alcolico ma senza esagerare.
Ingredienti: 1 bicchiere di succo di pompelmo, un bicchiere di vino bianco secco, 1/2 bicchiere di ghiaccio tritato
Preparazione: frullare insieme tutti gli ingredienti e servire decorando con uno spicchio di pompelmo pelato.
Il succo rosso fa anche da salsa
Denso e piccante, questo aperitivo grazie alla presenza di pepe nero è disinfettante e antigonfiore. Se si riduce il succo d’arancia, è ideale col pesce invece della maionese.
Ingredienti: 1 bicchiere di succo di pomodoro, un bicchiere di spremuta di arancio, pepe nero tritato
Preparazione: mescolare accuratamente i due succhi e unire il pepe. Mettere in frigorifero per circa un’ora e servire decorando con foglioline di menta. Perfetto come bevanda ma anche come salsa con il sushi o gli antipasti di mare.