Fico d’India: proprietà, benefici e calorie
Cibo

Fico d’India: proprietà, benefici e calorie

Il protagonista d’autunno è il fico d'India: ha poche calorie ed è ricco di fibre snellenti che regolano la flora intestinale e riducono il senso di fame

Anche una spina è gradita quando poi ci si aspetta di vedere… un dolce fico d’India! È dall’Opunta ficus-indica, una pianta grassa originaria del Messico e ora diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo (fu introdotta in Europa nel 1500 dai conquistadores spagnoli) che nasce il fico d’India, il frutto dalle mille proprietà benefiche che inaugura con i suoi colori rinvigorenti la stagione autunnale.

Indice dell'articolo

Proprietà del fico d’India

L’estate è finita da un pezzo, ma col pensiero possiamo evocare immagini, profumi e colori della costa mediterranea e quella stradina che porta fino al mare, circondata da pale verdi e spinose. Su quelle foglie a forma di goccia sono aggrappati frutti rossi, gialli e bianchi, che imperterriti attendono l’arrivo dell’autunno per la loro fioritura e diventare poi dei succosissimi fichi d’India.  

  • Da fine settembre a novembre inoltrato si possono cogliere i fichi d’India più gustosi e ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti in grado di rallentare i processi d’invecchiamento cellulare e di sostenere il sistema immunitario.
  • In particolare, i fichi d’India sono una fonte preziosa di vitamina C e di sali minerali, come magnesio e potassio, che li rendono dei frutti dalle notevoli qualità diuretiche e dimagranti. Senza dimenticare che la loro polpa carnosa, costellata di semini, è stracolma d’acqua.
  • Questi frutti dai colori vivaci contengono, inoltre, molte fibre che regolano e migliorano le funzioni intestinali, risolvendo il problema della stitichezza ed eliminando con più facilità il grasso addominale e i liquidi in eccesso.
  • Sempre grazie alla presenza di fibre, i fichi d’India favoriscono il senso di sazietà evitando così di spiluccare fuori pasto; in più, riducono l’assimilazione di lipidi e zuccheri, controllando la glicemia nel sangue e il sovrappeso.
  • I fichi d’India sono ricchi di niacina (vitamina B3) in grado di ridurre i livelli di colesterolo nocivo nel sangue e proteggere il cuore dal rischio di problemi cardiovascolari. Lo dimostra uno studio dell’Università di Canberra, pubblicato su Complementary Therapies in Medicine.

Benefici: a cosa serve il fico d’India

Alleato della dietaLa presenza di fibre riduce gli attacchi di fame e aiuta a diminuire l’assorbimento di zuccheri dopo aver mangiato, evitando l’accumulo di grassi su pancia, fianchi e glutei.
Regola l’intestinoIl suo consumo, sempre grazie all’alto contenuto di fibre, migliora il transito intestinale e favorisce la rigenerazione della flora batterica.
Ha proprietà purificantiEssendo povero di sodio, ma ricco di sali minerali e acqua, riduce il rischio di calcoli renali.
Un balsamo per la golaIl succo che viene estratto dal frutto è efficace per combattere tonsilliti e infiammazioni.
Cura le feriteIl gel ricavato dalle foglie grasse si applica sulla pelle per disinfettare ferite e abrasioni.
Uno scudo per gli occhiIl fico d’India contiene molte sostanze antiossidanti; tra queste, il beta-carotene, la luteina e la zeaxantina che prevengono la comparsa di problemi alla vista dovuti all’invecchiamento.
Antidepressivo naturaleÈ una miniera di vitamine e minerali che allontanano stati depressivi e stress psicofisico; in particolare, la tiamina (vitamina B1) contribuisce a migliorare il tono dell’umore.

Fico d'India: le ultime dalla scienza

Molti studi sostengono che i flavonoidi di cui è ricco il fico d'india abbiano effetti utili a rinforzare la memoria e a proteggere il cervello. Per questo, il fico d’India è un ottimo alleato nella prevenzione e trattamento di disturbi come l’Alzheimer, una malattia degenerativa che distrugge le cellule cerebrali, causando una compromissione irreversibile dei processi cognitivi. Le capacità neuroprotettive e ringiovanenti del fico d’India sono state messe in luce da uno studio condotto da quattro di team di ricerca coreani, pubblicato di recente sul Journal of Medicinal Food, che ha comprovato l’efficacia del suo estratto per migliorare le funzioni cognitive complessive. Per rafforzare il cervello e la memoria, oltre a berne il succo, puoi assumere il fico d’India in capsule o compresse (2 volte al giorno lontano dai pasti).

Fico d’India: come si sbuccia

Il primo approccio con il fico d’India spaventa sempre, per via della calotta irta di spine che lo ricopre. Niente paura, per aprirlo basta solo qualche accorgimento: puliscilo con l’aiuto di una forchetta per bloccarlo nella parte centrale e con un coltello fai un’incisione che passi da un lato all’altro della buccia per far fuoriuscire la polpa. Una volta aperto, taglialo a rondelle e servilo insieme una porzione di ricotta fresca: la loro unione ti mantiene in forma e ti ricorda i profumi del Sud…

Fico d'India: calorie e controindicazioni

Il fico d’India è un frutto a basso contenuto calorico, 100 grammi equivalgono a 55 calorie. È ricco d’acqua e di sali minerali drenanti che stimolano la diuresi e contrastano la ritenzione idrica e la cellulite. Dall’altra parte, il consumo di questo frutto è severamente sconsigliato a chi soffre di diverticoli, perché i minuscoli semi di cui è composto il fico d’India possono insidiarsi nelle anse intestinali formando infiammazioni o peggiorando situazioni già presenti.

Fico d'India: forse non sapevi che...

Il fico d’India affonda le sue radici antichissime in terra messicana ed era già apprezzato ai tempi degli Aztechi - chiamato col nome Nopalli - presso i quali era considerato una pianta sacra con forti connotati simbolici. Il suo nome, infatti, evoca una vecchia leggenda che è all’origine della fondazione della capitale azteca, secondo cui un’aquila si appollaiò su un cactus in un isolotto circondato dal lago Texcoco. In quel luogo sorse Tenochtitlàn, detta “Il luogo dove abbondano i frutti del cactus che si erge sulla grande pietra”.

Articoli collegati
    Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
    Test della settimana
    Test della settimana
    Quanto sei ansioso?