Fiordaliso e ginepro ti rivitalizzano
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Fiordaliso e ginepro ti rivitalizzano

Un infuso del fiore o e l'olio essenziale ricavato dalla bacca silvestre neutralizzano le tossine che riducono il livello di energia vitale e non solo

L'infuso di fiordaliso, un antinfiammatorio per gli occhi

L'estate entra nel vivo, i raggi del sole dardeggiano implacabili, la stanchezza (soprattutto quella visiva) è all'ordine del giorno. Infatti non è solo il riverbero a indebolire gli occhi ma un mix di polveri sottili, sudore e ozono, che nelle ore più calde raggiunge picchi allarmanti. Perciò, spesso da un giorno all'altro, ci si risveglia con gli occhi infiammati, gonfi, brucianti e i normali colliri non riescono a risolvere il problema. In questi casi possiamo ricorrere a un rimedio della tradizione erboristica: il fiordaliso. Il suo tranquillizzante colore azzurro-blu rivela le qualità antinfiammatorie di questo fiore spontaneo. È  molto semplice preparare in casa delle efficaci compresse al fiordaliso con le piante spontanee raccolte nei prati o acquistate in erboristeria.

Come fare: Metti in infusione un cucchiaio di fiori di fiordaliso (nei prati o in erboristeria) in una tazza d'acqua bollente,. Copri e lascia riposare per 10 minuti. Filtra il liquido e lascialo raffreddare. Inzuppa nell'infuso a temperatura ambiente due dischetti da strucco (meglio evitare i batuffoli di cotone, le cui fibre possono infiltrarsi tra le ciglia), applicali sugli occhi e lasciali in posizione per 15 minuti, rinnovando l'applicazione a mano a mano che i dischetti si scaldano.

L'olio essenziale di ginepro dona energia con il bagno e i massaggi

Tra gli organi sottoposti a stress durante la bella stagione i reni, che hanno il compito di gestire il comparto idrico del corpo, occupano un posto di rilievo. L'aumento di temperatura richiede un notevole apporto di liquidi e i reni hanno un gran daffare a smaltire il carico di tossine infiammatorie prodotte dal surriscaldamento dell'organismo e di residui minerali introdotti bevendo acque troppo pesanti o bevande inappropriate. Per prevenire il sovraffaticamento renale e scongiurare il rischio che si formino depositi di acidi urici e ossalati di  calcio, ci viene in soccorso l'aromaterapia, in particolare l'olio essenziale di ginepro.

Come fare: Alla sera, versa nell'acqua tiepida del bagno un cucchiaio di latte e 5 gocce di olio essenziale di ginepro e resta in immersione per 15 minuti. Dopo il bagno, diluisci 5 gocce di olio di ginepro in un cucchiaio da tavola di olio di jojoba e massaggia delicatamente la zone renale fino a completo assorbimento: è anti stanchezza.

Ricorda! Non usare l'olio di ginepro in gravidanza o in caso di nefrite o di altri problemi renali di una certa gravità.

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