Febbre nei bambini: una cura, non una malattia
Salute

Febbre nei bambini: una cura, non una malattia

La temperatura nei bambini si alza per vari motivi: eccitazione, abiti troppo pesanti, attività fisica, infezioni: non combattiamo subito la febbre, aspettiamo

Una risorsa naturale chiamata febbre

La febbre nei bambini- specie se molto piccoli - è un fenomeno che "spaventa" e il desiderio di ogni mamma è che sparisca il più in fretta possibile. Eppure la febbre è stata, per centinaia di migliaia di anni, l'unico sistema che aveva il corpo per difendersi da virus e batteri. La febbre era LA medicina del corpo malato, lo è tuttora per gli animali.

Noi uomini moderni abbiamo fatto progressi: sono stati scoperti antibiotici, vaccinazioni, farmaci per sconfiggere la maggioranza delle malattie che hanno come sintomo la febbre. Quindi, in un certo senso, non ci "serve" più. Possiamo permetterci il lusso di eliminarla, ignorando l'aiuto che ci potrebbe dare. La febbre, infatti, ha la preziosa funzione di "bruciare" virus e batteri e fabbricare anticorpi. si tende invece a eliminarla come se fosse un fastidioso incomodo.

Come funziona il "meccanismo" della febbre

  • Scatta l'allarme
    Quando gli agenti di un'infezione entrano in contatto con le cellule dell'organismo cui è affidata la protezione esterna, si mette in moto un sofisticato sistema di risposta. Una parte di questa risposta è il fenomeno della febbre.
  • Sale la temperatura
    Le cellule aggredite liberano alcune molecole che vanno al cervello, dove vengono liberate altre molecole che danno l'ordine alla temperatura di salire. Nel frattempo, affluisce meno sangue in superficie, in modo che il calore prodotto in eccesso si conservi.
  • Inizia la battaglia
    Le cellule del corpo provano disagio per il calore (è il malessere tipico della febbre), ma le maggiori difficoltà le hanno virus e batteri: a questa temperatura cominciano a venire distrutti e hanno difficoltà a riprodursi.

Qual è la temperatura "normale"?

Dipende da dove, quando, e come la misuriamo.

Dove - In bocca, nell'orecchio, nel sedere è più alta rispetto all'inguine o all'ascella. Se dovessimo misurare la temperatura delle mani sarebbe molto più bassa di quella del resto del corpo, che è caldo all'interno e si raffredda man mano che viene a contatto con l'ambiente.

Quando- La sera e la notte la temperatura è più alta che nelle prime ore del giorno.

Come - Se usiamo un termometro "veloce", come sono quelli digitali che rilevano nell'orecchio, avremo la temperatura istantanea, che ha valori "falsati" rispetto ai termometri "lenti" come quelli a mercurio e quelli digitali a bulbo.

In pratica- I rialzi di temperatura di pochi decimi di grado, le cosiddette "febbriciattole" che vanno da 37.2 a 37.6, sono definite "alterazioni": se le abbiamo rilevate da una misurazione interna (bocca, orecchio, ano) e compaiono di sera, sono in genere poco rilevanti, tanto che si consiglia di non continuare misurarle. In generale poi occorre guardare il bambino: corre e salta per casa, è vispo e normale? Di sicuro non ha una malattia importante. Se invece non vuole alzarsi dal letto, è svogliato e prostrato, allora la febbre sta segnalando qualcosa: in questo caso ci vuole il pediatra.

Aiutiamoli con l'omeopatia

  • Febbre alta e prostrazione
    Quando il piccolo ha il viso congestionato, suda, vuole essere lasciato tranquillo e appare abbattuto, l'omeopatia consiglia: Belladonna 5 CH  3 granuli ogni 2 ore.
  • Febbre da tonsille
    In caso di febbre accompagnata da mal di testa, agitazione del capo, mancanza di sete, tonsillite c'è: Apis 30 CH 3 granuli ogni 2 ore fino alla remissione dei sintomi.
  • Febbre leggera e sete
    Quando il bambino ha le mucose secche, chiede di bere molta acqua fredda, la febbre è leggera ma tende ad alzarsi: Bryonia 7 CH 3 granuli ogni 6 ore fino alla remissione dei sintomi.
  • Con raffreddore
    Quando la febbre non supera i 39° e accompagna i sintomi da raffreddamento: Ferrum phosphoricum 9 CH 3 granuli ogni 6 ore fino alla remissione dei sintomi.

Prevenzione e cura

Come prevenzione della sindrome influenzale: Oscillococcinum 200 CH, 1 dose a settimana da ottobre a febbraio.

All'insorgere dei sintomi: 1 dose ogni 8 ore nelle prime 24 ore.

Nella fase acuta conclamata: 1 dose mattina e sera per 3-4 giorni.

I granuli omeopatici, che i piccoli non possono tenere sotto la lingua come gli adulti, possono essere disciolti in un cucchiaino d'acqua oligominerale da somministrare nel giro di pochi minuti.

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