Paura della folla: vinci così la fobia sociale
Ansia

Paura della folla: vinci così la fobia sociale

Chi soffre di fobia sociale non teme tanto i luoghi pubblici e aperti in sè, come nell'agorafobia, ma soprattuto la confusione e la ressa: perchè arriva la paura della folla e come uscirne

Paura della folla

Parliamo qui di una paura che a volte viene associata all'agorafobia, la paura irrazionale di trovarsi in luoghi aperti, pubblici, da cui è difficile sottrarsi e in cui si teme di stare malem, ma che ha caratteristiche sue proprie e che viene chiamata fobia sociale. Si tratta di forma d'ansia più specifica che può esistere anche "da sola", senza altre manifestazioni: la fobia sociale è la paura della folla, della confusione e della ressa.

Fobia sociale: chi colpisce, come uscirne

Certe persone nutrono una vera e propria avversione per tutte le situazioni in cui ci sono affollamento e un disordinato via vai. Tale avversione può esprimersi con vari gradi di intensità. C'è soffre di una forma talmente pervicace di paura della folla da evitare a ogni costo i luoghi pubblici (e di solito soffre anche di un più ampio disturbo d'ansia, talora con attacchi di panico,) chi li affronta solo quando non può farne a meno e con grande stress, e chi li frequenta comunque, anche se ciò gli provoca, dopo poco, un disagio psicofisico che rende la cosa faticosa e stressante.

Questi ultimi due casi sono sicuramente i più frequenti: persone per le quali, ad esempio, fare la spesa in un centro commerciale pieno di gente, passare la sera in un locale affollato con musica ad alto volume e un vociare continuo, guidare nel traffico cittadino nell'ora di punta, diventa una prova di forza che prepara la strada alla fobia sociale.

Lo stato di allerta che genera la fobia sociale

I sintomi tipici della fobia sociale o paura della folla hanno a che vedere con il perenne stato di allerta, con l'eccesso di controllo tipici di chi ne soffre: alcuni lamentano forti e frequenti di mal di testa, senso di stordimento o di confusione mentale, difficoltà a fissare gli oggetti; altri entrano in tensione muscolare, con palpitazioni e senso di affanno. A volte è un malessere più psichico a imporsi: nervosismo, fretta, paura di stare male o di svenire, uno strano senso di imminenza; tutti sintomi tipici di questa forma d'ansia chiamata fobia sociale

Denominatore comune è il bisogno di sottrarsi al più presto da queste situazioni, che sarebbero invece del tutto godibili - o quantomeno neutre - se soltanto ci fosse meno "confusione". Alla radice della fobia sociale o paura della folla possono esserci cause diverse:

  • un bisogno non riconosciuto - o non possibile - di pace, di introspezione o di contatto con la natura;
  • una chiusura, una scarsa integrazione con il sociale, vissuto come estraneo e intrusivo;
  • una forte esigenza di controllo, di gestire poche cose alla volta, di situazioni poco imprevedibili;
  • una spiccata idiosincrasia per gli attuali ritmi e rituali collettivi;
  • una notevole tendenza a lasciarsi influenzare dal mondo esterno. Un mondo che però, a meno di scelte "eremitiche", bisogna avere la libertà di frequentare nelle sue molteplici forme quotidiane senza sentirsi così in difficoltà.

I luoghi che generano maggiore fobia sociale

  • Centri commerciali, supermercati.
  • Traffico cittadino, in vie di grande richiamo.
  • Uffici pubblici e relative code
  • Cinema, stadio, concerti.
  • Mezzi pubblici, treni.

Fobia sociale: come si cura

  • No alle prove di forza
    Non fare prove di forza, costringendoti a situazioni che proprio non sopporti. Ma non rafforzare la tua "gabbia" aumentando gli evitamenti e i luoghi tabù. È utile "desensibilizzarsi" andando negli stessi posti affollati e osservandoli in modo diverso, da "turista", senza avere altre cose da fare e senza fretta. Ti diventeranno più familiari e meno nemici.
     
  • Cerca un "senso" interiore
    Spesso il fastidio per la confusione esterna rievoca una confusione interiore. Valuta se non sia giunto il momento di mettere mano ad alcuni problemi personali in sospeso. Ritrovare un ordine interiore può farti muovere nella realtà con più padronanza.
     
  • Comincia dal corpo
    Un buon contatto con il proprio corpo è di grande aiuto: con l'aiuto di un personal trainer individua esercizi fisici che aumentino il senso del tuo baricentro corporeo, la padronanza dei tuoi movimenti, la familiarità con un momentaneo disequilibrio. Apprendere questo fisicamente, per analogia, diventerà una funzione anche mentale, un vero controllo di sé.
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