Bimbi alla conquista del vasino
Crescita e sviluppo

Bimbi alla conquista del vasino

È un po’ come lo svezzamento: si prova e si vede come va ma l’importante è infondergli fiducia e il resto verrà di conseguenza

Quella dell’abbandono del pannolino è una delle grandi tappe che costellano la crescita del bambino e che segnano in modo evidente il suo cammino verso una sempre maggiore autonomia. E come tutte le fasi importanti della crescita è anche, spesso, fonte di dubbi per la mamma: come aiutarlo a liberarsi dal pannolino? Quando cominciare? E se rifiuta il vasino? “Mi rendo conto che la mia è una voce ‘fuori dal coro’ – spiega il professor Giuseppe Ferrari, (primario emerito della divisione di pediatria e di neonatologia dell’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino) – ma io parto dalla considerazione che allevare un bambino sia una vera e propria filosofia con alcuni capisaldi fondamentali. Uno di questi è che il bambino è il migliore giudice di tempi e modalità della sua crescita, che quindi, in condizioni normali, non dovrebbe subire condizionamenti da parte degli adulti.“

Ogni bimbo ha i suoi tempi

Fisiologicamente, il controllo degli sfinteri è raggiunto dal bambino tra il secondo e il terzo anno di vita; a quel punto, l’uso del vasino diventa un passaggio naturale, che non ha bisogno di particolari “istruzioni” o interventi da parte del genitore. Ma se anche questo non avviene nei tempi canonici, non è un problema: è sufficiente aspettare e riprovare dopo un po’ di tempo, continuando così fino a quando il bambino accetterà spontaneamente il cambiamento; qualsiasi altro intervento rappresenta una forma di pressione, anche dal punto di vista psicologico, del suo naturale sviluppo. Mamme tranquille: fino ai 6/7 anni non trattenere la pipì (o avere qualche ‘incidente’) può essere considerato normale.

Addio al pannolino: L’attesa premia

Niente trucchi e insistenze. Se il bambino non è ancora pronto ad abbandonare il pannolino, gli inevitabili insuccessi possono facilmente creare inutili tensioni che rafforzano il rifiuto.

Il vasino come un gioco

Lasciamo il vasino a disposizione in giro per casa, trattandolo come se fosse un giocattolo e ogni tanto (non ogni due minuti) chiediamogli se gli scappa la pipì o la popò.

Un po’ di riservatezza

Spesso soprattutto quando il bambino deve fare la cacca, vuole essere lasciato solo. Richiede giustamente riservatezza e tutto il tempo che gli serve per farla. Assecondiamolo!

L’ha fatta? Ma che bravo!

Il piccolo ha fatto i suoi bisognini nel vasino. Lodiamolo per il risultato. L’importante per lui è percepire che si tratta di una cosa normale, che anche mamma e papà fanno.

Sarà pronto?I segnali per capirlo

  • La capacità del bambino di camminare fino al vasino
  • La capacità del bambino di restare asciutto per almeno 3 ore di seguito
  • Il desiderio del bambino di fare i suoi bisognini come i grandi
  • Il fastidio nel sentire addosso il pannolino sporco

 

Bagnare il letto a 3-4 anni è normale

L’educazione al vasino non è quasi mai un processo lineare: può accadere che, dopo i primi successi, ci siano dei “passi indietro”. Non è il caso di allarmarsi: con pazienza gli rimettiamo il pannolino, e dopo qualche settimana ci riproviamo, ma sempre gradualmente. Ricordiamoci che un bambino di 3 o 4 anni bagni il letto è assolutamente normale. 

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