Potenziare il nostro cervello ogni giorno è possibile, il primo consiglio è quello di stare nel presente
Il cervello ha potenzialità infinite, è un contenitore di energia inesauribile, eppure con facilità ci sentiamo stanchi, "con la testa che va in fumo". Non abbiamo più la lucidità che ci consente di fare le scelte giuste, non troviamo le vie di uscita e le soluzioni migliori per noi. Questo perché usiamo troppo la ragione, seguiamo un pensiero lineare fatto di cause ed effetti: così facendo utilizziamo solo in minima parte il tesoro che è custodito nel nostro cervello. La logica e il ragionamento infatti rispondono sì a compiti pratici, ma si rivelano parziali e inadatti a cogliere l'aspetto complesso e globale di ciò che accade attorno a noi. Ecco alcuni consigli per uscire dalle trappole mentali che intasano e rendono pesante il nostro cervello.
Se la nostra mente è continuamente sbilanciata verso il futuro, il nostro corpo è sempre incentrato sul presente. Un cervello sano ed efficiente non può che vivere calato nell'istante e la chimica del cervello che si modifica incessantemente ne è testimonianza. Assecondiamo dunque questa tendenza naturale concentrandoci esclusivamente su ogni momento che viviamo. Non solo saremo più centrati sul compito che dovremo svolgere, ma eviteremo anche il sovraccarico che deriva dall'essere costantemente sovrappensiero.
La natura ha predisposto il sonno per obbligarci a staccare la spina e ricaricarci. Neanche li, però, il cervello smette di lavorare, attivando aree che durante la veglia rimangono poco sfruttate. Il cervello ha bisogno di creare periodicamente il vuoto per rigenerarsi... Staccare dai pensieri, dai calcoli, dalla pianificazione e dall'attività vigile è un'operazione salutare che va concessa se non favorita. Asseconda dunque la distrazione, il desiderio di silenzio, quel naturale incantamento che arriva quando facciamo qualcosa che ci appassiona.
Quasi tutto ciò che abbiamo appreso dall'infanzia all'età adulta è stato frutto di un'esperienza diretta che abbiamo fatto, e non è un caso che il cervello umano, per continuare a svilupparsi dopo la nascita, ha assoluto bisogno di sperimentare situazioni sempre nuove. Lo stesso vale anche nell'età matura: si impara e cresce facendo e vivendo intensamente, esponendosi in prima persona a nuove sfide. Per mantenere il cervello giovane e sano occorre dunque coltivare la concretezza e l'aspetto pratico di ogni cosa, cimentandosi senza riserve nel fare. Che si tratti di imparare una lingua straniera, di affrontare un imprevisto, di coltivare un hobby, cerca di rimanere sempre su un piano concreto.
Quando siamo sottoposti a una vita monotona, prevedibile, rigidamente pianificata, il cervello si intorpidisce, il tono dell'umore diventa piatto, la soglia dell'attenzione si abbassa, così come la nostra ricettività. Accogliere gli imprevisti e ricercare attivamente le novità è una vera e propria ginnastica per il cervello. Introduci intenzionalmente qualcosa di inconsueto nel tran tran quotidiano, cambia bar a mezzogiorno, cambia percorso per tornare a casa, rinnova i soliti gesti, gli interessi, le letture, i programmi televisivi, assaggia cibi nuovi... A ben pensarci le cose, anche semplici, che ciascuno di noi non ha mai fatto sono davvero tante!
