Il tè bianco si ottiene solo dalle foglioline più tenere della pianta e questo rende potenti le sue proprietà dimagranti, antietà e protettive del sistema circolatorio
È un’autentica superstar: raro, non proprio economico, dal gusto indimenticabile ricco di straordinarie proprietà: il tè bianco è ricchissimo di antiossidanti, mantiene giovani, abbassa il colesterolo, combatte artrite e osteoporosi e sulla linea ha effetti eccellenti. Bevanda preziosa e apprezzatissima dagli intenditori, il tè bianco, fino a non molto tempo era pressoché sconosciuto al di fuori dei confini della Cina, mentre ora inizia a essere diffuso anche nel nostro Paese e nel resto dell’Occidente.
Che cosa fa sì che il tè bianco sia tanto speciale da essere considerato, fin dai tempi della dinastia Song (intorno all’anno Mille), il “tè dell’imperatore”? La pianta da cui viene ricavato, è bene chiarirlo, è sempre la stessa: la Camelia Sinensis che dà vita a tutte le varietà di tè esistenti in circolazione. Quello che c’è di particolare nel tè bianco è la zona di provenienza (la provincia cinese del Fujian, anche se la produzione si è ora allargata ad alcune zone del Giappone, Darjeeling e Sri Lanka) e la tecnica di produzione: a essere raccolti – rigorosamente a mano, da piante accuratamente selezionate – sono esclusivamente i germogli apicali della pianta, prima che si schiudano.
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Una raccolta che è anch’essa una sorta di rito, dal momento che si svolge solo due volte all’anno (all’inizio di aprile e all’inizio di settembre), nell’arco di due soli giorni, clima permettendo: si tira vento, c’è gelo o piove, la raccolta viene sospesa. Le tenerissime foglioline, ancora ricoperte da una peluria argentea, vengono poi fattae appassire al vapore ed essiccate lentamente; contrariamente agli altri tipi di tè (che vengono sottoposti a seconda della varietà, a processi di torrefazione, fermentazione, ossidazione), il tè bianco non subisce alcun tipo di ulteriore trasformazione. Proprio questa quasi totale assenza di lavorazioni permette al tè bianco non solo di assumere un gusto particolare e delicatissimo, ma anche di conservare i suoi principi nutrizionali e le sue benefiche proprietà in misura molto maggiore rispetto alle altre varietà di tè.
In particolare, tra tutti i tè, quello bianco ha il più alto livello di antiossidanti, cioè di quei nutrienti in grado di proteggere il corpo dall’assalto dei radicali liberi, responsabili dei principali fenomeni di invecchiamento. Varie ricerche hanno inoltre evidenziato come il tè bianco possa svolgere un ruolo di prevenzione conto il cancro: una particolare classe di antiossidanti, quella dei flavonoidi, è infatti nota per la sua capacità di contrastare lo sviluppo di cellule tumorali.
L’elenco dei benefici effetti per la salute continua: il tè bianco migliora la densità del tessuto osseo contribuendo a prevenire e a combattere osteoporosi e artriti, svolge un potente effetto antibatterico e antivirale sostenendo l’intero sistema immunitario, ha un effetto protettivo su denti e gengive, aiuta a mantenere una pelle giovane, sana e luminosa. In fine, secondo alcuni ricercatoristimola il metabolismo dei carboidrati, svolgendo così un ruolo di supporto nell’ambito di una dieta dimagrante.
Valgono, per il tè bianco, le principali regole utilizzate per ogni tipo di tè: innanzitutto, meglio usare una teiera di ceramica chiara (che deve essere solo sciacquata con acqua e mai lavata con detersivi). L’acqua deve essere ben calda (intorno agli 80 gradi) ma non deve bollire; una tazza da 200 ml richiede circa 2,5 grammi – corrispondenti a circa due cucchiaini – di tè bianco. In alternativa, si usa la bustina, già correttamente dosata per una tazza. Il tempo di infusione consigliato va dai 2 ai 5 minuti, a seconda che si preferisca un gusto più o meno forte.
La dose ottimale di tè bianco va da 2 a 4 tazze al giorno: in questo modo, secondo gli esperti, è possibile sfruttare al meglio tutte le benefiche proprietà della bevanda. Dal momento che si tratta di un prodotto contenente caffeina, anche se in misura minore del tè nero, non è adatto ai bambini più piccoli. Poiché agisce anche come stimolatore della secrezione gastrica, è sconsigliato a chi soffre di ulcera duodenale o di gastrite iposecretiva.