Secondo i risultati pubblicati da una prestigiosa rivista accademica americana, il consumo regolare di mirtilli aiuta a controllare l'ipertensione
Soffrite di ipertensione? Da anni assumete farmaci anti-ipertensivi? Se la risposta è sì allora siete in quel 20% di italiani che ogni giorno sono costretti a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e tutto ciò che mangiano. Tra i vari cibi che però potrebbero aiutarvi a combattere questo problema vi è il mirtillo. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry, il consumo regolare di mirtilli migliorerebbe lo stato dei vasi sanguigni e aiuterebbe a ridurrebbe la pressione arteriosa.
Lo studio, durato 8 settimane, è stato condotto su animali da laboratorio sottoposti a una dieta ricca di mirtilli. Dopo le 8 settimane è stata somministrata loro una molecola in grado di fare aumentare la pressione sanguigna. Sorprendentemente l'innalzamento della pressione è risultato di molto inferiore in quegli animali che avevano assunto i mirtilli rispetto a quelli che non avevano seguito la dieta.
Secondo i ricercatori gli effetti protettivi del mirtillo sui vasi e sulla pressione sanguigna sarebbero dovuti al mix di sostanze che il frutto contiene al suo interno. In particolare grazie ai polifenoli, potenti antiossidanti come l'acido fenolico, i tannini e le antocianine. In particolare, per quanto riguarda l'effetto sulla pressione sanguigna i polifenoli andrebbero ad agire sulla produzione dell'ossido nitrico, fondamentale nel rilassamento dei vasi sanguigni.
Daniele Banfi