Sapere litigare è salutare per la coppia
Comunicazione

Sapere litigare è salutare per la coppia

Litigare fa bene alla coppia, a patto di farlo bene. Ecco le regole per litigare bene

Litigare fa bene

Anche se può sembrare strano, litigare fa bene alla coppia. Purché le persone coinvolte siano capaci di "farlo bene". Litigare infatti aiuta a scaricare le tensioni e riporta in circolo un'energia che stava ristagnando all'interno del rapporto. Rompe la routine e allontana dai ruoli monotoni che i due partner involontariamente mettono in scena ogni giorno, ricreando equilibri sempre nuovi. In più, riaccende l'eros. Ma quali sono le regole per litigare nella miniera "giusta"?

Spesso durante un confronto la discussione viene inquinata da elementi estranei e dannosi: rivendicazioni, orgoglio, vittimismo, ricatti morali, tentativi manipolatori, lamenti. Sono tutte "sostanze tossiche" che avvelenano il dibattito trasformandolo in un dialogo poco costruttivo.

 Le regole per "litigare bene"

  • La prima regola per evitare che litigare diventi distruttivo è avere chiaro il motivo per cui si sta discutendo, senza allargare il discorso ad altri aspetti, senza attaccare la persona nel suo complesso e senza rivangare situazioni passate. Il dialogo deve essere circoscritto al problema presente. Quindi, per esempio, non usare frasi giudicanti del tipo: "Sei sempre una frana in cucina" oppure "Anche quella volta con tua madre...".
  • Se hai critiche da fare al partner, non manifestarle davanti agli altri. Lo metti a disagio, scateni il suo rancore e apri l'intimità della coppia a chi non c'entra. Allo stesso modo, quando discuti o litighi con lui, non coinvolgere altre persone, a partire dai figli, per cercare alleanze. Anche in quei momenti rispetta la privacy della coppia, ma anche quella degli altri.
  • Non trattare la relazione come uno "spazio" in cui sfogarsi e rovesciare tutti i tuoi problemi: la coppia non è la pattumiera della tua vita.
  • Per le comunicazioni importanti, di qualsiasi tipo, cerca di cogliere l'istante più adatto. Sconsigliati i momenti di stanchezza (del partner o di entrambi), di nervosismo, di impegno con i figli piccoli, di presenza di altri problemi e di umore basso. Sbagliato anche proporre all'improvviso un problema serio o una critica in un momento di grande gioia e divertimento.
  • Non tenere il "broncio" per troppo tempo o non fare finta di niente di fronte a un atteggiamento o a parole che non ti vanno giù: in questo modo rischieresti di sbottare improvvisamente nel momento della "saturazione". Trova invece il contesto adatto per dire al partner ciò che pensi, aiuta a non accumulare risentimenti.

La tecnica: spegni i litigi con il partner nell'oscurità

Se vi accorgete che le discussioni con il partner portano a dire sempre le stesse cose e sfociano in incomprensioni ripetute, potete provare l'esercizio del litigio "in camera oscura". Fate così.

Scegliete una stanza nella casa, fate buio totale chiudendo tutte le imposte e sedetevi comodamente, alla distanza preferita. Prima di iniziare fate un minuto di silenzio, poi iniziate a parlare, spiegatevi, argomentate, ma senza mai accendere la luce per guardarvi in faccia. Siete presenti l'uno all'altro solo in forma di parola.

Questa tecnica aiuta a far scattare una maggiore complicità tra i due e migliore quindi l'intesa comunicativa. In più obbliga a relazionarsi con l'altro solo attraverso le parole e quindi a sceglierle con la massima attenzione, migliorando la qualità del colloquio.

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