Non serve ragionare sui problemi per stare bene. In questo video Raffaele Morelli presenta il nuovo numero di Riza Relax e spiega come ripulire la mente e ritrovare la serenità.
A volte è un abbandono, altre volte è un lutto, la perdita del lavoro, un figlio che sta male... Capita nei momenti dolorosi della vita di sentirsi senza via d’uscita. Scoramento, sensazione di sconfitta, una sofferenza che via via prende il sopravvento: nella mente girano cattivi pensieri che continuano a tormentarci. Qualunque sia l’evento che ci causa sofferenza, l’errore più grave che facciamo quando stiamo male è individuare una causa esterna e concentrarci su di essa per “risolverla”. Ma i grandi problemi emotivi, diceva Jung, non si risolvono: si superano. Cercare di riparare le cose tornando indietro nel tempo, così che tutto sia “come prima” è un’illusione. Vorremmo eliminare la ferita, ritrovare le certezze perdute. E così, senza volerlo, prolunghiamo la sofferenza perché non adottiamo le strategie corrette, quelle che l’anima predilige.
Si ottengono risultati straordinari quando si impara a creare uno stato interiore di non opposizione, di resa, di non interferenza nei confronti dei disagi e dei dolori. La resa è la migliore terapia ed è tanto più efficace quanto più è silenziosa, senza commenti, senza alcuna intenzione o aspirazione se non quella di farsi travolgere.
Nelle situazioni difficili immagina di essere una corrente d’acqua che può scivolare da tutte le parti, che è cedevole, si adatta a quello che si trova davanti, ma non si arresta mai. «L’acqua vince su tutto perché si adatta a tutto. L’acqua vince senza combattere». L’atteggiamento dell’acqua è quello che permette di affrontare nel giusto modo ogni situazione: uno stato di non opposizione e abbandono.
Di questo parliamo sul numero in edicola di Riza Relax. Buona lettura!
