L’atteggiamento mentale giusto è il solo viatico per uscire da ogni disagio: dentro di te ci sono tutte le risorse per rinascere.
In questo nuovo numero di Riza Psicosomatica ci occupiamo dell’atteggiamento mentale che può far persistere o farci allontanare dai disagi facendoci cioè trovare nuove strade per la nostra ricchezza.
Prenderemo in esempio e discuteremo diversi casi clinici; ad esempio quello di Matteo, un ragazzo che si definisce “Il lasciato”. Dice di vivere delle storie che puntualmente finiscono e si limita a descriversi come colui che “viene abbandonato”.
Se vogliamo dare una svolta alla nostra vita e andare verso il nostro destino, impariamo ad usare questo termine: accorgersi. Il verbo accorgersi è il perno del pensiero antico dei Veda che significa prendere coscienza di una realtà o di un avvenimento proveniente dall’esterno o dall’interno nel momento in cui accade. Vuol dire accorgersi che in questo momento provo ansia o più semplicemente accorgersi che ora ho una penna in mano. Si tratta di guardare come se fosse la prima volta perché è sempre una prima volta.
Marco invece soffre di impotenza sessuale. La domanda che ci poniamo è: cosa la fa perdurare? Lui si sentiva uno forte, impavido, tanto che giocava a rugby, ma “casualmente” ogni volta interrompeva le gare per problematiche fisiche. A causa di ciò sviluppò un atteggiamento depressivo.
Noi dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica crediamo che qualcosa dentro di lui non volesse che lui fosse solo l’uomo audace e ardimentoso.
Un giorno Marco incontra una ragazza introversa, studiosa, ritirata che all’improvviso ha un un giramento di testa; sta per svenire. Lui la accoglie, la soccorre, la bacia. Da quel momento l’impotenza lo abbandona.
L’atteggiamento mentale cambia: lui non è l’uomo che deve dominare il femminile, ma l’uomo che fa l’amore coinvolto dal femminile. La partita cambia sostanzialmente.
In tutte le impotenze analizzate spesso troviamo, da un punto di vista simbolico, la lotta tra il dovere dimostrare il potere e il bisogno di esprimere dolcezza, tenerezza e paura. Ogni disagio porta alla luce realtà profonde: esistono atteggiamenti mentali che devono tramontare, perché c’é molto altro dentro di noi. Nel precedente caso la vita ha portato come aiuto a Marco una donna che era esattamente l’opposto di quella che desiderava, o meglio, che credeva di volere.
Sulla nostra strada c’è, come dice James Hillman, qualcosa che “chiama energeticamente” le figure di cui abbiamo bisogno nel momento in cui ne abbiamo necessità. Spesso però il nostro atteggiamento mentale non le nota. Marco ha scorto nella compagna la sua fragilità e ha potuto far l’amore con la sua delicatezza; la sua e quella di lei.
Noi facciamo l’amore con una persona che ci piace certo, ma anche e soprattutto con noi stessi.
Buona lettura!
È il mensile di psicologia che aiuta a occuparsi di sé per vivere bene e migliorare la qualità delle nostre relazioni.
