Il nostro carattere è il nostro destino: tentare di cambiarlo ci rende artificiali e ci fa invecchiare anzitempo, assecondarlo e seguirlo regala la vera giovinezza.
Vi presento il nuovo numero di Riza AntiAge. Come fai a sapere se sei sulla strada della giovinezza? Qualcuno dirà: “Perché vedo che il mio viso è ancora giovanile, me lo dicono”. Non c'entra, non è questa la partita.
Non fidatevi dei complimenti degli altri: per lo più, vi dicono che siete giovani perché vogliono sentirselo dire anche loro. La giovinezza di cui parlo è interiore e l’interiorità non ha bisogno di troppi contatti con la superficie.
Come sapere se siete sulla strada giusta? Non è quella delle donne rifatte della televisione: non sono giovani, sono artificiali. La giovinezza la devi trovare dentro di te, è quella la tua compagna di viaggio.
Il segreto vero, profondo è paradossale: non occuparsi più dei problemi personali. I greci antichi dicevano che la persona in realtà è la maschera, l'apparenza. Succede in tanti ambiti della vita. “Il rapporto con Giovanni non funziona” dice qualcuno: quella è la maschera, è un problema personale. “Con mia figlia ho sempre discussioni”: è ancora la maschera. “Federico mi dice che ho un brutto carattere”: fa lo stesso.
Vuoi cambiare il carattere?Eraclito diceva che il carattere è il tuo destino. Sarebbe come dire a una quercia di diventare un abete: terribile.
Vuoi restare giovane? Tratta i problemi personali come rami secchi. In questo numero di AntiAge parlo della storia di rinascita di Sabrina, che si sofferma sulla ginestra: “È un fiore che adoro. Ho sempre pensato che il suo modo di stare nel mondo somigliasse al mio”.
Via via che gli anni sono passati Sabrina è andata sempre di più verso le cose che desiderava. Perché il suo carattere, che somigliava alla ginestra, esprimeva via via desideri che provenivano dall’inconscio. A me cosa piace? Cosa desidero? Non conta che “il mio rapporto con lui migliori”, non serve dirsi: “intorno a me sono più contenti”, oppure “sono soddisfatti di me al lavoro”.
La giovinezza è essere quella che sei, purificata dai rami secchi. Cosa sono i rami secchi? Le convenzioni che ti sono entrate dentro e che ti hanno fatto perdere tanti anni di vita a soddisfare il mondo degli altri.
“Oggi sto bene dice sabrina, perchè semplicemente mi occupo delle le cose che mi appartengono. Mi sono accorta che gli altri intorno a me non hanno niente da dirmi su questo”. Questa è la sola sicurezza: stare con te così come sei, col tuo carattere.
Non significa che nella vita non incontrerai tristezze, tormenti, disagi. Capita a tutti. Ma significa che gli darai un'importanza relativa, l'importanza che hanno i rami secchi. È un problema personale? È un problema della maschera, non mi riguarda.
Questo è stare con sé stessi. Perché anche se il tempo passa, c’è qualcosa in ogni donna e ogni uomo che è il riflesso dell’eternità, come nei sogni c'è un sapere fuori dal tempo. Quel sapere ti può guidare se la smetti di dirti come devi essere per gli altri. Via via che il tempo passa si deve imparare a dire più no che sì. Questo è il segreto dello star bene con se stessi e quindi del ringiovanimento.
Buona lettura!
È il mensile di psicologia che aiuta a occuparsi di sé per vivere bene e migliorare la qualità delle nostre relazioni.
