VIDEO Le dieci regole del benessere

I dolori non sono eventi da eliminare, ma momenti evolutivi indispensabili alla nostra maturazione: se li accogli, saranno loro a portarti sulla strada giusta

Allegato a Riza Psicosomatica di gennaio 2023 troverete un nuovo libro: Le dieci regole del benessere. Troppo spesso capita di condurre la propria vita attorno a modi di essere che ci sottraggono energia, creano conflitti e contraddizioni, perpetuano i disagi. Occorre un nuovo modo di stare in campo, badato su precisi codici.

Fare solo il necessario

Il primo è questo: il dolorenon dura oltre il necessario se non lo trattiene un atteggiamento mentale. Non solo: se mi soffermo sulla causa che ritengo lo abbia innescato, l'anima si gonfierà di sofferenza. Se lego al mio passato quel che mi capita ora, peggiorerò le cose: nulla come il rimuginio mentale su quanto accaduto rende cronico il malessere.

Nella vita puoi star bene, affermava Gurdijeff, solo se ti avvicini sempre più alle azioni necessarie e fai solo quelle. In natura non avviene nulla che non sia necessario: una pianta va verso la luce, senza alcun percorso inutile. Quante cose facciamo che in realtà non sono necessarie? Quante parole inutili diciamo ogni giorno? Bisogna ricordare che ogni parola sbagliata crea conflitto, disagio, sofferenza.

Protagonisti di quel che ci accade

Un'altra regola del benessere è riconoscere che tutto ciò che ci capita, ci riguarda. Al posto che dirti: "Questa cosa non la voglio, non la meritavo, non è giusta", prova a dirti che se è capitata a te è perché a te doveva capitare, perché solo tu la puoi risolvere. Allo stesso modo, se mi ripeto: "Ho fatto questo sbaglio, devo uscirne a tutti i costi", non ci riuscirò. Se dico: questo sbaglio sono io, mi riguarda, la mia psiche profonda sarà soddisfatta e si riconoscerà in azioni che le appartengono. Così, troverà le soluzioni.

Le difficoltà ti fanno evolvere

Bisogna sapere che una vita senza sbagli è una vita inutile: Meister Eckhart, mistico del '200, affermava la stessa cosa parlando dei peccati. Ciò significa che quando una difficoltà viene a trovarti è un "buon incontro", un momento evolutivo.

A volte si dice: "Non pensavo di essere capace di certi pensieri, di certe fantasie". Per trovare il benessere, devi prima incontrare i demoni che ti disturbano. Del resto, non siamo qui per migliorare ma per passare da germoglio a fiore. Ogni fiore ha bisogno di acqua e la nostra acqua è lo sguardo psichico, la dolcezza con se stessi.

Sheldon B. Koop, un grande psichiatra del secolo scorso, diceva che il suo benessere è cominciato quando ha imparato a perdonarsi.

Sei luce e ombra

Altra regola del benessere è uscire dall'idea che qualcun altro possa risolvere i nostri problemi: sono nostri, noi dobbiamo occuparcene, solo noi possiamo aver cura delle nostre ombre. Per farlo, dobbiamo immaginarci come un raggio di luce che ha bisogno della sua ombra.

Quando i grandi psicanalisti parlano del Sè lo immaginano come un punto luminoso circondato dall'ombra. Quando riesci a far convivere luci e ombre dentro di te, sei nella strada del benessere.

Buona lettura!