Esistono luoghi capaci di ritemprarci mettendoci in contatto con energie antichissime che ci abitano da sempre: visitarli significa rinnovarsi nel profondo e ritrovare il benessere
Domenica 10 aprile 2022, alle 15.30, sarò ospite della Borsa internazionale del Turismo presso Fiera Milano dove terrò una conferenza (sala Coral 3 - padiglione 4) in collaborazione con l'Agenzia di promozione territoriale della Regione Basilicata, nell'ambito del progetto Turismo delle passioni. Qui tutte le info sulla mia Lectio Magistralis. Negli anni, moltissime persone mi hanno fatto questa domanda: com'è la vacanza che fa bene? La Basilicata mi ha offerto uno spunto straordinario per rispondere, perché rappresenta perfettamente la mia idea di un luogo dove rigenerare il mondo interiore.
A questo proposito mi vengono in mente le parole di Hermann Keyserling, uno dei grandi studiosi dell'anima e autore del celebre Diario di viaggio di un filosofo, che in un passo si chiede:
"Qual è il senso di un viaggio? In fondo sono sempre io, con gli stessi problemi, le stesse contraddizioni, le relazioni che vanno e non vanno"
Goethe, nell'opera Viaggio in Italia, in qualche modo risponde:
"Quando si parte per davvero, non si sa mai esattamente dove si arriverà, perché ogni cosa che vedo in fondo è una scoperta di mondi che sono già dentro di me."
La vera vacanza non può non prevedere la presenza della natura. Oggi sappiamo che il cervello si modifica in contatto con l'ambiente, con le piante, che liberano sostanze capaci di stimolare le difese immunitarie. Camminare fra gli alberi, vuol dire percepire e fare nostra l'atmosfera terapeutica del bosco. La Basilicata offre tutto questo: un contatto profondo con la natura, che significa stare con le radici più autentiche del nostro essere, poiché nella nostra interiorità profonda noi siamo ancora alberi, rocce. Visitando la bellezza delle pietre di Matera, i celebri sassi, noi incontriamo poi le nostre origini, il mondo primordiale che ci abita. Quando andiamo in vacanza in luoghi magici come questo e ci imbattiamo in feste, costumi e Tradizioni - di cui la Basilicata è ricchissima -, noi stiamo allo stesso tempo visitando un luogo "interno" dove arcaici personaggi, antiche maschere albergano da sempre.
In Cina, molti anni fa imparai dalla tradizione taoista a mangiare i cibi del posto in cui mi trovavo. Lo stesso feci quando visitai la Basilicata e rimasi colpito di come a poca distanza vi fossero alimenti diversissimi, tutti da scoprire. Mangiare i cibi locali significa assorbire l'energia del luogo, qualcosa di affine al genius loci degli antichi romani, caro al grande psicoterapeuta James Hillman.
Andare in vacanza significa entrare in un mistero: incontrare l'antico che c'è in noi. Di tutti i luoghi, il mare è quello che evoca tutte le valenze primordiali della psiche: l'acqua battesimale, la rigenerazione, la rinascita, le onde delle emozioni che travolgono, l'abbandono, il naufragio, il ritorno. Ogni volta, al mare evochiamo senza saperlo quel ritorno a Itaca cantato da Omero nell'Odissea.
Quando è davvero vacanza? Quando superiamo i confini del nostro Io, gli angusti territori del pensiero. Si chiama vacanza se andiamo a rinascere. Nella conferenza parlerò di tutto questo e mi soffermerò sui tanti agi e scoperte che regalano la natura e la cultura della Basilicata. Terminando la sua riflessione sul senso del viaggio, alla fine Keyserling afferma:
"In ogni terra in cui vado, assorbo i pensieri della gente che ci abita e non posso più parlare a me stesso con la mentalità consueta perché altre si sono affacciate, chiamando l'uomo antico che vive in me".
Visitando luoghi come la Basilicata noi possiamo ritrovare quel sapere antico che rigenera e cura dai disagi. Vi aspetto numerosi. Trovate tutte le informazioni per partecipare alla mia conferenza cliccando su questo link.
