Il seme che mette le radici nella terra e si trasforma in germoglio e in fiore, lo fa senza chiedersi alcun perché. Non c’è da domandarsi cosa fare della nostra vita, non serve chiedersi se stiamo andando bene o male. C’è invece da appoggiare l’orecchio al proprio mondo interiore ascoltando cosa si muove spontaneamente. Bisogna lasciarsi invadere dal silenzio e aspettare: solo così la nostra natura e le nostre inclinazioni si affacciano e ci guidano là dove dobbiamo andare. E nel momento in cui si desidera qualcosa non bisogna dirsi niente: mai arrovellarsi per raggiungerla. Porta invece il desiderio in un luogo silenzioso e segreto dentro di te, e non pensarci più. Allora le cose trovano spontaneamente la loro strada.