Con l'avvicinarsi del cambio di stagione, i capelli hanno bisogno di più cure che li rendano forti e contrastino la caduta autunnale: ecco le più efficaci
A settembre i nostri capelli hanno bisogno di più cure. L'ultimo mese dell'estate è un periodo di collegamento, un ponte fra due modi di essere e due energie: contiene l’ultimo sole caldo e i primi cieli scuri, l’ultima possibilità di vacanza e la ripresa delle consuete attività. Se, a livello energetico, è il fegato l’organo più impegnato in questo delicato periodo dell’anno, a livello esterno sono i capelli la parte del corpo che può risentire di più dello sforzo fatto per “varcare” il confine tra le due stagioni. Proprio perché collocati alla sommità del corpo, essi risentono delle carenze vitaminiche e minerali, degli sforzi fisici e mentali: appena i nutrienti che forniamo tramite il circolo sanguigno scendono sotto una certa soglia, i capelli ne pagano subito le conseguenze, con perdita di lucentezza e indebolimento.
Nel diradamento settembrino dei capelli c’è qualcosa di naturale: cadendo, i capelli esprimono la sintonia della nostra persona con l’aspetto di spoliazione che caratterizza i primi due terzi dell’autunno. E tale spoliazione, se non diventa troppo copiosa e abbondante, va intesa come la capacità di lasciare andare il passato, i vecchi pensieri, le esperienze estive, per fare posto al nuovo che verrà “seminato” durante la parte più fredda e buia dell’inverno.
Ecco un’antica ma sempre valida ricetta, usata dalle nostre nonne nei mesi autunnali per rinvigorire i capelli indeboliti dal cambio di stagione: mescola in una ciotola un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di olio d’oliva e 2 cucchiaini di brandy; emulsiona il composto e applicalo con un pennello su cuoio capelluto e lunghezze, avvolgi la testa con la pellicola trasparente e poi con un asciugamano; attendi mezz’ora e fai lo shampoo. Ripeti 2 volte alla settimana.
Prova il decotto e la tintura madre di capelvenere, un’elegante felce dei boschi che rigenera i capelli che hanno perso corpo e struttura: si friziona sul cuoio capelluto dopo lo shampoo, da solo o abbinato a malva e ortica, che hanno un’azione ammorbidente e anti-caduta.
Con l’olio di camelia si prepara un impacco nutriente che previene prurito e desquamazione e rende i capelli più forti e folti. Applicato sul pettine tutti i giorni, l’olio di camelia rende i capelli più lucidi ed elimina l’effetto-crespo.