Sei razionale, spontaneo o ansioso?

Come si fa ad essere di buon umore se bisogna sempre prevedere tutto e combattere contro qualche avversità? Senza rendertene conto hai perso il contatto con il flusso della vita, non riesci più a nutrirti di ciò che ti dona, vivi immerso nella tua testa, in una sorta di realtà virtuale dove per essere contenti occorre che vengano soddisfatte condizioni precise. Il pensiero sostituisce l'azione, le aspettative la gratificazione immediata. Ma la vita non è fatta per essere pensata, ma vissuta!

Sembrerà assurdo ma in fondo l'essere di buon umore ti fa quasi paura. Un senso di colpa ti coglie quando ti capita di essere spensierato. L'allegria si paga ed è così rara, così preziosa che quando arriva pensi già a quando non ci sarà più. Ma nel tuo ragionamento c'è un errore! Infatti il buon umore è un tesoro donato dalla natura a ciascuno di noi. Non occorre viverlo "a piccole dosi" o guardarlo con apprensione. Accoglilo senza riserve e abbandona il pensiero moralistico che lo considera un premio che occorre meritare, magari soffrendo.