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Lezioni di felicità

La gioia di vivere non è una meta da raggiungere, ma un fiore che sboccia in ogni istante: così ne parla Raffaele Morelli nel suo ultimo libro, che trovi in edicola

Siamo abituati a pensare che la nostra felicità dipenda da qualcosa di esterno: dalla fortuna, dal denaro, dal successo, dall’amore. Chi la pensa in questo modo è fuori strada. Un'altra convinzione comune è che la felicità sia una meta: sarò contento quando avrò questo o quello, se lui mi amerà, se mio figlio andrà bene a scuola, se avrò l'aumento. Anche chi ragiona così, non la ottiene mai e la sua vita si trasforma presto o tardi in un affannoso e vano inseguimento a una chimera irraggiungibile. Qualcuno potrebbe dire: allora mi concentro sui miei obiettivi, mi do da fare, moltiplico gli sforzi, divento migliore. La felicità arriverà sicuramente! No: non c'è alcuna azione di questo tipo che la possa produrre; anzi, comportandosi così, avremo solo nuove delusioni...

Cambia il tuo punto di vista sulla felicità

Occorre ribaltare il problema e affrontarlo in modo del tutto differente: e se fosse la felicità a poterci raggiungere e non il contrario? Non arriviamo noi alla luce del sole o delle stelle, lei giunge fino a qui. La felicità naturale funziona allo stesso modo, con la differenza che è molto più vicina: la gioia di vivere è già dentro di noi e tutto quello che occorre fare è lasciare che nasca da sé, non mettendo ostacoli al suo sorgere. Quali sono questi ostacoli? I pensieri, i modelli, le convinzioni, i ricordi, le illusioni. I problemi, e quindi l'infelicità, sono sempre figli di una mentalità statica, sorpassata, alla quale ci avvinghiamo disperatamente come a un miraggio nel deserto, che scompare ogni volta si prova a raggiungerlo.

Guarda le novità che ogni giornata sa regalarti

La felicità è uno stato naturale del cervello e sgorga spontaneamente se non disturbiamo il processo interno che la crea in ogni istante. Come fare? Per prima cosa, smettere di correggersi: se non ti vai bene come sei, come potrai essere felice? Non sono le correzioni continue a creare la felicità, ma la contemplazione del mondo interiore e delle emozioni che vi abitano, tutte quante. Questo sguardo da solo crea le condizioni perché i malesseri scompaiano e si formi la gioia.

Via dalla tua storia trovi la felicità

Occorre liberarsi dalla storia e dal tempo: non sei infelice perché da piccolo ti hanno trattato male, non sarai felice domani se diventerai direttore. La felicità può arrivare solo ora, nell'istante che vivo, non appartiene ad alcun tempo se non al presente. La vera gioia è figlia della novità, dello stupore, delle cose inaspettate che ci accadono e che dobbiamo saper cogliere con occhio pronto e aperto. Paradossalmente, è anche figlia dei problemi, che l'anima ci manda affinché rimettiamo in moto un processo evolutivo che si è inceppato. Infine, la felicità arriva solo se esprimiamo l'unicità, i talenti, le cose che sappiamo fare bene a modo nostro, senza inutili sforzi. In questo libro ti spiego cosa fare per averla: ti stupirai di come possa essere semplice! Buona lettura.

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