Per stare bene assieme e superare i momenti difficili e le crisi di coppia, bisogna seguire alcune semplici regole
Da molti mesi, nelle email che inviate a me e alla redazione di Riza Psicosomatica ci chiedete di parlare delle relazioni affettive. Io e tutti i miei colleghi abbiamo accolto la vostra richiesta e al tema abbiamo dedicato l'ultimo numero della rivista. Come sono le relazioni felici? Come si superano i momenti difficili nella coppia?
Vorrei sorprendervi: io e lei (o lui) siamo una coppia o due individui, due esseri che si stanno incontrando e che in quell'incontro stanno unendosi in un'energia che solo la coppia può dare, che sia eterosessuale o omosessuale? Solo in coppia possiamo incontrare un'energia trasformatrice? Sì: da qui alla parola anima gemella di cui parlo in questo numero di Riza Psicosomatica, il passo è breve.
Gli ebrei chiamano 'Bashert' l’anima gemella, ma la traduzione migliore di anima gemella è destino. Ognuno di noi ha bisogno di una persona di sesso opposto o del suo stesso sesso che lo aiuti ad amplificare il suo destino. Come si fa a capire se lui o lei è la persona giusta? Lo scopri quando le cose vengono più facili, il lavoro migliora, gli occhi (quando si dice "gli occhi da innamorati") trasmettono una luce, come se ci fosse una secrezione luminosa negli occhi.
E tormenti, i dubbi? Questo numero di Riza Psicosomatica è dedicato a come affrontarli, sapendo che di qualunque coppia tu faccia parte, l'evento sei tu. Che cosa puoi chiedere ad un compagno di viaggio? Non che tu reciti il mantra che vuoi sentire dell’uomo o della donna perfetta, ma che apra in te delle finestre sul senso, su delle capacità, dei talenti.
Il compagno di viaggio è dentro di me? Sì, ognuno ha un compagno di viaggio, ma affinché questo scenda in campo, ci vuole l’eros, il desiderio. E quando m'innamoro di un altro? Se m'innamoro di un altro? Mi sento sbagliata. Quando t'innamori di un altro, dentro di te il tuo compagno di viaggio sta cercando un altro modo di essere, un lato di te che non stai vedendo, sta cercando di renderti completa mentre nella tua relazione non lo sei. Non sta chiedendoti di scegliere: sta presentandoti un’energia che ti chiama a ricordarti che in te c’è un doppio.
Ti stai innamorando di lui? No, ti stai innamorando di te attraverso di lui: la partita cambia completamente. L’anima gemella è prima di tutto l’incontro con quell'entità misteriosa che vive dentro di noi. Quando pensi di dover decidere tra tuo marito e l’altro, quando credi di dover prendere una decisione definitiva e magari pensi: "Ah se vivessi con lui la mia vita sarebbe meglio", stai commettendo un grave errore.
Questo non significa che un rapporto non possa interrompersi e non possa cominciarne un altro, ma che lo sguardo deve posarsi sul mondo interno. Il mio Bashert, la mia anima gemella, in questo momento incarnata da lui, è contenta di me? Mi metto un bel vestito per vederlo, compro un oggetto che mi piace, mi metto a fare cose creative che prima non facevo. "Da quando sono con lui... - mi dice una signora - da quando lo frequento, mi sono rimessa a scrivere poesie come da ragazza".
Le poesie le sapevi scrivere anche da ragazza; qualcuno da fuori ti ha chiamato per farti fare ciò che ti appartiene e che ti eri dimenticata. Allora, quando c’è un problema di coppia, quando una relazione non funziona, ricordati che spesso in lei o in lui vedi le cose che non ti piacciono di te, vedi le cose che non accetti di te. Quando ci "impossessiamo" del nostro doppio, allora l’altro, se non è evoluto non serve più, non apporta energie utili allo sviluppo della nostra identità più profonda. Buona lettura!
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