In questo libro troverai una serie di consigli pratici per vincere le forme di ansia più diffuse, ricordando che solo lo sguardo interiore può far superare davvero i disagi
In ognuno di noi esiste una parte invisibile, che è la vera protagonista della nostra vita emotiva. Da questo spazio interno scaturiscono emozioni, sentimenti, desideri, sogni, progetti… e sempre da "lì" arrivano le sofferenze, le ansie, le paure. Tutto viene partorito da questa dimensione nascosta, impalpabile, ma di importanza-chiave per realizzare ciò che siamo. Gli antichi chiamavano questo spazio “anima”, e lo consideravano sacro, convinti che lì dentro vigessero regole diverse da quelle più comuni del mondo esterno. Ritenevano che fosse la sede dell’intelligenza, che da lì originasse il destino degli uomini e prendessero il via tutte le nostre trasformazioni.
L'ansia come evento "necessario"
Quando l’anima manifesta un disagio, come l’ansia, noi crediamo che sia ammalata e vorremmo "ripararla", come la medicina ufficiale fa con le patologie corporee, per ricondurla a una presunta normalità. Ma questo approccio al nostro "spazio interno" è dannoso… L’anima fa maturare la nostra personalità e le sue manifestazioni: anche le più strane o sofferte, non sono sintomi da eliminare ma segnali di uno sviluppo in corso. L’ansia, le paure, il panico, vanno considerati come passaggi energetici che anticipano un aspetto nascente del carattere, un comportamento diverso dai precedenti, una scelta inaspettata di vita che si annuncia…
Accoglierla per farla passare
L’anima è come un grembo e usa le tue ansie per farti rinascere. Come i dolori di un parto sono naturali e necessari, così ansie, paure, sofferenze vanno concepite come momenti di passaggio indispensabili a creare ciò che stiamo diventando: non errori di percorso, ma segni vitali di sviluppo. Quello che dunque possiamo e dobbiamo fare è percepire bene l’ansia e i disagi, “appoggiarci sopra” l’attenzione e la consapevolezza, tenerceli vicini, fare loro spazio. L’ansia non è mai la stessa. L’ansia di oggi non è quella di ieri, l’ansia del ragazzo non è quella dell’adulto o dell’anziano. L’ansia ha mille volti. Impariamo a conoscerla più da vicino e ad accoglierla come un ospite prezioso. È questa la strada della vera guarigione.
Lo trovi in edicola, da solo o con Riza Psicosomatica di novembre, oppure qui