Voglia di studiare... zero!

Voglia di studiare... zero!

I nostri figli ricevono un insegnamento utile e al passo coi tempi? Solo raramente ed è per questo che hanno poca voglia di studiare

Perchè i nostri figli non hanno voglia di studiare?

Uno dei problemi più sentiti dalle famiglie italiane riguarda bambini e ragazzi  che non hanno voglia di studiare e quindi di andare a scuola. Se c'è una cosa che riesce difficile ai genitori di oggi è trovare la strada giusta per convincere i figli a impegnarsi nello studio. I racconti di molte mamme e molti papà parlano di bambini intelligenti, pronti ad apprendere con velocità e interesse molte altre abilità, ma recalcitranti di fronte a compiti e insegnanti. Insomma manca la voglia di studiare: una conseguenza è stata il boom di bocciature agli ultimi esami di maturità verificatasi al termine dell'ultimo anno scolastico (2008-2009): in 15.000 non ce l'hanno fatta. Tremila in più dell'anno precedente, e l'incremento di bocciature riguarda anche la scuola media.

Tutti hanno voglia di imparare

Una spiegazione diffusa è che i ragazzi siano semplicemente svogliati e che basterebbe un po' più di disciplina per ottenere dei risultati. "Se proprio non hanno voglia di studiare - si dice - proviamo a obbligarli". Tuttavia, se il problema fosse una svogliatezza "esistenziale", non imparerebbero nulla; al contrario tutti sappiamo che i nostri figli usano la tecnologia del mondo contemporaneo (ad esempio il computer) meglio di noi, senza mai leggere un libretto di istruzioni. Dunque perchè la scuola li giudica incapaci di apprendere e senza voglia di studiare? Com'è che un ragazzino, in grado di recitare in inglese l'opera omnia della sua pop star preferita, non riesce a ottenere la sufficienza nemmeno in quella materia?

Tutti possono avere voglia di studiare

Bambini e ragazzi sono programmati per apprendere e hanno "sete" di farlo. Quindi avrebbero anche voglia di studiare. Prima di disperarci per i cattivi risultati a scuola e passare a contromisure faticose che nella maggioranza dei casi non danno risultato, proviamo a chiederci se i nostri figli ricevono un insegnamento interessante, utile, coinvolgente. Se constatiamo che il mondo va in una direzione e la scuola in un altro, proviamo ad ammetterlo e a dare la nostra solidarietà ai figli. Eviteremo almeno di avere problemi di comunicazione con loro, che quando sentono che i genitori sono schierati con una scuola che non funziona, si allontanano dall'una e dagli altri.

La tecnologia stimola la voglia di studiare

Ribaltiamo la questione: se il problema è l'arretratezza del sistema, cosa si può fare per stimolare la voglia di studiare? Provare noi stessi a integrare in modo nuovo ciò che la scuola insegna tradizionalmente: all'estero si usa l'informatica in ogni materia, si guardano filmati, si ascoltano canzoni, perfino i videogiochi e i risultati sono molto positivi. Mamme e papà volenterosi e creativi potrebbero trovare proprio attraverso questi supporti un nuovo modo di vivere l'impegno scolastico dei figli, un modo che vada al di là dei voti presi e dei risultati immediati. Un insegnamento in linea con i tempi è sempre più produttivo di uno legato ad un passato cui possiamo guardare con nostalgia (la lavagna, i gessi, il grembiule...) ma che non tornerà più.

 

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